Attualità
Il confronto fra Filippine e Cina si allarga: gli USA dietro l’angolo
scontro Cina Filippine per il Mar Cinese Meridionale
Tre navi stealth veloci della marina dell’esercito popolare cinese sono state avvistate nell zona del Pangabang reef, vicino alle contese isole Spratley che apparterrebbero a Manila ,ma che sono state occupate dalla Cina che vi ha pure costruito delle basi navali.
Il confronto si fa sempre più acceso fra Pechino e le Filippine che sono a loro volta aiutate da Washington, sempre alla ricerca di modalità per contenere l’espansionismo cinese. Queste navi sono lanciamissili costieri molto veloci, che possono raggiungere i 38 nodi, e che quindi sono una minaccia verso i vascelli delle altre potenze nella zona.
Non si tratta dell’unica provocazione cinese nei confronti delle Filippine. Alcuni giorni fa 300 vascelli da pesca battenti bandiera di Pechino e facenti parte della sua “Guardia nazionale marittima” si sono schierati, l’uno di fianco all’altro, nei pressi della barriera corallina di Whitsum, una mossa che i cinesi hanno giudicato casuale e dovuta a fattori meteorologici, ma che in realtà sono solo l’ennesima provocazione e affermazione della sovranità cinese nell’area.
Gli Stati Uniti hanno confermato la loro volontà di appoggiare, anche militarmente, i diritti di Manila e continueranno a coordinare i propri sforzi con quelli degli alleati per assicurare i loro diritti in quella zona. Un altro fronte caldo che potrebbe far partire un conflitto armato.
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