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Il Commissario Thierry Breton “Non abbiamo bisogno di Sputnik V”. La politica ferma la vaccinazione? Oggi Putin si vaccina…

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Il Commissario Europeo Thierry Breton in un’intervista a TF1 che potete vedere alla fine del video, ha affermato che l’Unione non ha bisogno del vaccino russo Sputnik V per raggiungere l’immunità di gregge entro il 14 luglio (casualmente la festa nazionale francese…) se le consegne dei vaccini ordinati saranno rispettate.

Una affermazione secca, che ha portato a una secca risposta d parte di Sputnik V, cioè del fondo russo che lo gestisce. Sputnik V ha risposto che evidentemente, nonostante tutte le prove di efficacia fornite, vi è un pregiudizio politico sul vaccino russo e che quindi è inutile proseguire nella registrazione dello stesso presso l’EMA, per cui proseguiranno a “Salvare vite in altre parti del mondo”.

Per la verità Sputnik V è utilizzato in due paesi della UE almeno, Repubblica Ceca ed Ungheria, e francamente la posizione di Breton è ben poco spiegabile: se è ininfluente, perché attaccarlo? Non è che alla base vi è effettivamente un pregiudizio politico e la volontà di privilegiare vaccini studiati all’interno della UE, nonostante l’evidente situazione emergenziale? Sputnik V è approvato e utilizzato in 55 paesi al mondo, si stanno sbagliando proprio tutti?

Nel frattempo Putin non solo ha difeso il vaccino e la sua efficacia, ma ha anche affermato che oggi riceverà la sua dose

Del resto perfino il consigliere di Biden Anthony Fauci ha affermato che il vaccino russo appare “Piuttosto efficace“. Quindi che problemi ha Breton? Non sarà che vuole proteggere gli interessi del complesso industriale e  farmaceutico francese, anche sulla pelle degli europei?

Eccovi le sue parole alla TV

 

 

 


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