Attualità
Il calo dei giornali
https://www.youtrend.it/2019/11/21/in-italia-si-leggono-sempre-meno-quotidiani/
Questi cambiamenti qualche riflessione la meritano.Quasi tutti giornali han perso copie, ma non nello stesso modo. I i giornaloni (Corriere, Repubblica e la Stampa) dal 2003 hanno perso 2/3 dei lettori che è tanto. Le cause sono 2, una confessabile, l’altro assai meno. Cominciamo dalla prima, la versione secondo cui la colpa è dell’ignoranza che avanza rinforzata dalla loro sempre minore presa dei giornali sulle opinioni non è vera. Direi piuttosto il contrario è l’avanzare delle tecnologie in Internet che rende per certi aspetti antiquato il giornale, la conferma di questo è il vero e proprio crollo del Sole 24 ore ( ridotto dal terzo all’ottavo posto della classifica ed ad un quinto delle copie vendute) che si rivolgeva ad un pubblico più colto e informatizzato.
Ma c’è un altro motivo: tutti i giornaloni hanno esaltato le magnifiche sorti a cui andava incontro l’Italia nella UE con l’Euro, considerata la fregatura che per molti è son state le magnifiche sorti, il calo di popolarità era inevitabile. Il Sole 24. che più s’era sbilanciato in questo ed aveva subito lo scandalo del suo direttore Napolitano, ha perso di più.
Altro discorso merita il Giornale di Berlusconi che ha seguito il declino del proprietario, sia fisico ma sopratutto di peso e influenza politica mentre giornalisticamente subiva la concorrenza della Verità e di Libero, e politicamente subiva quella devastante di Salvini. La svolta filoeuroperista e i tentativi di fermare la deriva del proprietario dal 2012 non han risollevato la sorte del giornale che è finito fuori classifica. Fa eccezione “l’Avvenire” della Curia, che approfitta anche dell’adesione del clero. Ciò è in contrasto con l’adesione decrescente dei laici alle udienze ed alla benedizioni papali ed alla impopolarità di Papa Francesco, ma è indice di maggiore disciplina.
Non insisto sui giornale sportivi che sono sensibilmente decresciuti subendo la concorrenza televisiva.
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