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Il Belgio chiede di non chiude la sua centrale nucleare, e la compagnia elettrica dice “NO”. Giusta punizione per chi non ha investito

Il Belgio ha chiesto a Engie SA di prolungare la vita della sua centrale nucleare Tihange 2 per garantire l’approvvigionamento energetico e contribuire a compensare l’aumento dei prezzi di questo inverno, secondo quanto riportato da BNN.
“Il governo ha chiesto all’operatore nucleare di prolungare il funzionamento di Tihange 2 fino al superamento del picco invernale”, ha dichiarato venerdì a Bruxelles il primo ministro Alexander De Croo.
L’azienda francese ha però dichiarato che c’è un limite al tempo in cui l’impianto, situato nel Belgio centro-orientale, può rimanere in funzione.
Il Belgio e altri Paesi dell’Unione Europea stanno adottando misure di emergenza per garantire le forniture energetiche quest’inverno, mentre il blocco si prepara a una potenziale riduzione dei flussi di gas russo. L’Ungheria ha dichiarato questa settimana che vieterà le esportazioni di energia nella maggior parte dei casi a partire dal 1° agosto. La Germania potrebbe ricorrere al razionamento e ai salvataggi aziendali, mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha esortato il suo Paese a ridurre il consumo di energia.
La richiesta del Belgio fa parte di un piano invernale che prevede l’utilizzo di fonti norvegesi e dell’impianto di stoccaggio di Loenhout, nello stesso Belgio, per contribuire a soddisfare il fabbisogno di gas del Paese. Le misure a lungo termine comprendono l’aumento della capacità di trasmissione a Zeebrugge, la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e il rafforzamento delle forniture di elettricità.
L’estensione del funzionamento di Tihange 2 oltre l’attuale data di chiusura legale – il 1° febbraio 2023- non è fattibile per motivi tecnici e per vincoli di sicurezza nucleare, ha dichiarato telefonicamente un portavoce di Engie, aggiungendo che la società è disponibile a fornire spiegazioni al governo.
Il ministro belga dell’Energia, Tinne Van der Straeten, ha dichiarato che l’estensione di Tihange 2 sarà solo per l’inverno e che l’obiettivo non è quello di prolungare la vita della centrale. A marzo il governo ha deciso di prolungare il funzionamento dei reattori Doel 4 e Tihange 3 per altri 10 anni, fino al 2035, per contribuire a garantire l’approvvigionamento energetico. I colloqui su queste proposte di estensione sono in corso, ha dichiarato Engie.
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