Attualità
Il 12,8% delle famiglie americane rischia la fame
Il presidente Biden ha definito gli ultimi dati, apparentemente positivi, sull’occupazione “Bidenomics in action”. L’anziano presidenteha affermato che “continua a lottare per costruire un’economia dal centro verso l’alto e dal basso verso l’alto”, dando una definizio che, di per se, non vuol dire nulla, ma suona molto bene sui giornali. Ma gli americani della classe operaia sanno che è meglio non fidarsi dei maghi statici del Bureau of Labor Statistics e un recente sondaggio ha rivelato che i due terzi degli americani non crede alle notizie economiche del governo.
La sfiducia è giustificata perché nemmeno il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti può più far finta che Bidenomics funzioni. Un nuovo rapporto dell’agenzia mostra che l’insicurezza alimentare delle famiglie nel 2022 è salita a livelli mai visti da quando Biden era vicepresidente durante l’amministrazione Obama.
L’USDA ha rilevato che l’87,2% delle famiglie godeva di sicurezza alimentare lo scorso anno. Il restante 12,8% (circa 17 milioni di famiglie) soffriva di insicurezza alimentare. Si tratta del livello più alto di insicurezza alimentare in America dal 2014.
“Le famiglie in condizioni di insicurezza alimentare (quelle con sicurezza alimentare bassa o molto bassa) hanno avuto difficoltà in qualche momento dell’anno a fornire cibo a sufficienza per tutti i loro membri a causa della mancanza di risorse”, ha affermato l’USDA. Lo scorso anno circa il 5,1% delle famiglie (ovvero circa 6,8 milioni) ha registrato il livello di insicurezza alimentare più grave.
L’USDA ha affermato che l’insicurezza alimentare delle famiglie è dovuta alla “mancanza di denaro e di altre risorse che limita la loro capacità di acquistare cibo adeguato”.
Il sondaggio USDA è però basato su dati 2022, per cui c’è da sospettare che i dati saranno elevati anche nel 2023 poiché l’inflazione persistente comprime la capaicità di acquisto delle famiglie di fascia bassa e media. Molte persone hanno prosciugato i risparmi personali e accumulato debiti insormontabili con la carta di credito solo per far quadrare i conti, mettere il cibo sul taavolo a cena e fare il pieno nel serbatoio dell’auto.
Numerose importanti banche di Wall Street hanno iniziato a mettere in guardia contro il crollo del consumatore nell’era della Bidenomics. L’ultimo segnale di difficoltà è arrivato lo scorso fine settimana, quando sono stati pubblicati dati estremamente negativi sulle sofferenze sui prestiti auto. Eppure tutti dicono che va tutto bene negli USA. Potenza di Biden.
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