Seguici su

Attualità

I titoli di stato USA ai massimi da 14 anni. L’immobiliare soffre

Pubblicato

il

 

Il rendimento del Treasury USA a 10 anni ha superato il 3,5%, avvicinandosi a livelli che non si vedevano dall’aprile 2011, tra le aspettative che la Federal Reserve acceleri ulteriormente il ritmo della sua stretta monetarianel tentivo di controllare un’inflazione che rimane elevata. La scorsa settimana, i dati hanno mostrato che i prezzi al consumo statunitensi sono aumentati a un ritmo annuo dell’8,3% in agosto, con una decelerazione inferiore alle attese, mentre le vendite al dettaglio hanno battuto le previsioni e le richieste settimanali di disoccupazione sono scese al livello più basso da maggio, aumentando le scommesse che la Fed potrebbe aumentare i tassi di interesse di ben 100 pb mercoledì, e 100 pb è ben l’uno per cento, un valore che si vede molto raramente in un paese occidentale. Le aspettative sempre più ottimistiche hanno fatto salire i rendimenti dei Treasury su tutta la linea, con il rendimento del titolo a 2 anni, sensibile alle politiche, che ha raggiunto un massimo di 15 anni al 3,94%, invertendo la curva dei rendimenti tra i 2 e i 30 anni al livello più ripido di questo secolo. Ecco un grafico che mostra il  picco

Quali saranno gli effetti immediati per l’economia USA?

  • un calo nella domanda di immobili, a causa del costo molto maggiore dei mutui che disincentiverà la domanda. Già da tempo si avvertivano dei segnali di stanchezza del mercato immobiliare, a causa proprio dell’aumento dei tassi già in atto, ma questi dati e le decisioni di mercoledì potrebbero accelerare l’andamento negativo.
  • la borsa dovrà in qualche modo risentirne, anche se per ora sembra ancora reggere. Però è solo questione di tempo. Nel frattempo si sgonfiano attivi speculativi come oro e criptovalute.

Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito