Seguici su

Attualità

I super-miliardari che pagano lo 0,1% o poco più di tasse. Poi in Italia abbiamo il PD….

Pubblicato

il

 

 

Il sito statunitense d’informazione Pro Publica è riuscito a ottenere dall’IRS, l’agenzia delle entrate USA i dati dei redditi e di quanto è stato pagato dai super ricchi USA. Questi, ovviamente, hanno dei professionisti specializzati nel minimizzare il carico fiscale e che fanno molto bene il loro lavoro, come potete vedere dalla seguente tabella che mostra l’incremento di ricchezza dal 2008 a oggi e le relative tasse pagate.

Quindi Warren Buffet, sfruttando clausole di esenzione ed altre norme ad hoc, è riuscito a pagare solo lo 0,1% dell’incremento di ricchezza. Jeff Bezos, Mr Amazon lo 0,98%. Bloomberg, ex sindaco di New York e titolare della casa editrice, lo 0,13%. Quasi onesto Elon Musk che ha pagato ben il 3,2/%.

Questo quando i cittadini americani comuni sono costretti a pagare sul reddito il 14%. Gran parte dell’aumento di ricchezza nel periodo è legato alla rivalutazione di asset, come azioni, che quindi non hanno mai pagato tasse se non vendute, oppure i professionisti hanno utilizzato detrazioni e fiscalizzazioni a fronte d’investimenti.

In questi anni la famiglia media americana ha visto un calo nella propria ricchezza legato alla crisi immobiliare post 2008, cosa che non ha colpito invece i super ricchi, come ad esempio Jeff Bezos:

quindi i ricchi se ne infischino delle norme di Biden per aumentare il carico fiscale tanto loro, fra sedi all’estero e defiscalizzazioni, non pagheranno nulla. Naturalmente questi iper ricchi magari vanno a fare la morale agli altri, sostenendo BLM o le teorie gender… Poi, se le cose negli USA gli andassero male, possono utilizzare la Legge Renzi, quella sui mega ricchi, che permette loro di pagare solo 100 mila euro di tasse, anche a fronte di redditi enormi, se prendono residenza in Italia. Chissà,  magari un domani Elon Musk e Bezos diventeranno nostri concittadini. Praticamente la loro aliquota, grazie al PD, andrebbe a zero.

 

 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito