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I licenziamenti Shraton e come senza libertà e indipendenza non c’è che povertà

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Iniziamo con una notizia drammatica: il gruppo internazionale Sheraton di Roma licenzia 164 dipendenti in tronco. Si sperava nella ripresa dopo la fine del lockdown, ma, con l’ultimo decreto Speranza, di fine del lockdown non se ne parla. Comune e Regione hanno fatto le solite proposte sovietiche di “Blocco dei licenziamenti”, ma senza turisti gli alberghi, che sono aziende private, chiudono e licenziano.Del resto ieri la RAI ha involontariamente mostrato il disastro in corso, mostrando un tronfio corteo presidenziale che si aggirava in una Roma deserta, spettrale. Eppure eravamo nel cuore della Città eterna in una giornata di sole non sgradevole, non in una cittadina di montagna isolata.

L’Italia è depressa psicologicamente ed economicamente: chi vuole andare in un mortorio? Le città d’arte hanno visto un calo delle presenze del 70%: con Green Pass, divieti, locali chiusi, semichiusi, incertezze se i possa visitare un museo oppure meno, voli aerei cancellati, test per i viaggiatori extra UE, non accettazione dei vaccini non EMA,  etc , chi volete che sia così masochista da farsi una vacanza in Italia? Il turista vuole divertirsi, mica passare giornate a farsi delle domande o compilare l’astruso, e inutile,  PLF volto al governo per ogni viaggio aereo.

Poi c’è il problema energetico, che piega la nostra industria e le attività produttive in genere. I costi alla produzione sono cresciuti in un anno del 22% a causa dello shock energetico, senza che le aziende potessero translare queste maggiori spese sui consumatori. Secondo voi quanto potrà durare questa situazione prima ce le aziende chiudano i battenti licenziando i lavoratori?

In mezzo a questa situazione economica e sociale tragica , con un’economia che è tutto, tranne che fiorente, la BCE inizia a mandare dei segnali, molto confusi per la verità, che è tempo di innalzare i tassi di interesse, scelta che è positiva per paesi che sono fuori dalla crisi o che preferiscono ignorarla, ma nefasta per noi. Del resto chi ha mai pensato che la BCE agisse nell’interesse dell’Italia?

Possiamo trarre un insegnamento base alla nostra situazione attuale: senza libertà e indipendenza nn può esserci benessere, ma ci sarà solo povertà. il caso è evidente:

  • con il permanere delle imposizioni di lockdown saremo una nazione depressa e ostile al turismo per ancora molto tempo. Alberghi , ristoranti e ba chiusi, gente a spasso, depressione. Questi sono gli effetti portati a un ministro Speranza, senza nessuna speranza per gli italiani. Solo la libertà di movimento e di svolgimento dell’attività economica potrà potare benessere e, perché no, piacere della vita;
  • senza libertà nella scelta del mix energetico e della gestione della moneta non ci può essere sviluppo economico e industriale e non si può abbattere la disoccupazione e portare quel benessere diffuso di ci palavamo sopra. Le imposizioni energetiche europee sono costruite specificamente per impoverire la popolazione, ormai non lo nascondono più, eppure voi siete andati ad applaudire Greta, l’avete vezzeggiata o anche solo magari tollerata. Senza libertà e indipendenza monetaria sarete sempre piegati da una politica monetaria sbagliata,  perché costruita come un abito fatto per una persona con una taglia diversa dalla vostra. Non avremo mai una politica monetaria adeguata al nostro sistema economico, che ne soffrirà.

Prima di applaudire qualcuno segnatevi se veramente risponde ai criteri di libertà e di indipendenza che vi ho citato. Mi a che terrete molto di pù le mani in tasca.

 

 


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