Europa
I greci lavorano più duro dei tedeschi! Chi lo sapeva?! – Gail Sullivan
Ricordate quando l’economia europea era ubriaca e la Grecia aveva bisogno di un piano di salvataggio?!
I greci avevano una pessima reputazione per essere pigri e non pagare le tasse. “Se il problema fossero le entrate fiscali la Grecia potrebbe aver fatto un grande passo in avanti verso la fine dei suoi problemi di bilancio”, ha osservato il New York Time nel 2013.
In un articolo del New York Time del 2011 David Brooks ha scritto che le nazioni prosperose come la Germania “credono in una semplice formula: lo sforzo dovrebbe portare un premio il più spesso possibile … l’auto-controllo dovrebbe essere ricompensato, mentre la pigrizia e l’auto-indulgenza no”. Brooks lamentava che le virtuose nazioni del nord Europa venivano “intimidite” per non voler salvare la Grecia e le sue sorelle, presumibilmente pigre, Italia e Spagna.
Come invece si è scoperto, i greci lavorano duro. I greci lavorano più ore di tutti gli altri in Europa – anche più degli stacanovisti americani, secondo un recente studio dell’OCSE.
(Avvertenza: molte ore in ufficio non sempre significano alta produttività).
L’organizzazione con sede a Parigi ha trovato che la diffamata forza lavoro greca ha lavorato in media 2.304 ore nel 2012. Più che quasi tutti gli altri 34 paesi esaminati. Gli industriosi nord europei, d’altra parte, non sembrano così, diciamo, industriosi. I tedeschi hanno lavorato 1.397 ore e gli svizzeri 1.619 – entrambi sotto la media OCSE di 1.765.
ORE LAVORATE ANNUALI (fonte OCSE) – Media delle ore per lavoratore nel 2012
Anche se lavorano molto, in genere, i greci non sono ricchi. Come tutte le persone povere nel mondo devono lavorare molto per tirare avanti. Quasi un quarto degli undici milioni di greci sono a rischio povertà, la percentuale più alta tra i paesi dell’Unione Europea, ha riportato l’International Business Time, citando statistiche dell’Autorità Statistica Ellenica. Le retribuzioni dei greci sono cadute ben al di sotto della media europea negli anni recenti, dice il giornale citando un rapporto di Eurbank Ergasias.
Nel frattempo i problemi con le tasse del paese persistono. “Sono preoccupato perché serviranno molte generazioni per cambiare la mentalità corrente che è meglio non pagare le tasse”, ha detto nel 2013 al New York Time George Samothrakis, un commercialista di Atene specializzato in diritto tributario.
STIPENDI ANNUALI MEDI (fonte OCSE) Per dipendenti a tempo e anno pieno equivalenti al 2012
Fonte: Washington Post
Traduzione a cura di Luca Pezzotta di Economia Per I Cittadini
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