Difesa
I droni pesanti MQ-25 vengono presi in carico dalla Marina USA
La Marina USA riceve la prima cellula del nuovo drooone che fungerà da mezzo di ricognizione, rifornitore e attacco, a partire dal 2026
Boeing ha consegnato il primo drone da rifornimento aereo MQ-25 Stingray alla Marina degli Stati Uniti per i test. Si tratta della prima consegna di un ordine da 13 miliardi di dollari.
Sarà sottoposto a una “rigorosa valutazione dell’integrità della cellula”, ha dichiarato Boeing su X.
I ritardi nella produzione hanno fatto slittare di un anno la capacità operativa iniziale (IOC) del velivolo basato su portaerei al 2026. Il Pentagono aveva previsto di dichiarare la IOC senza i necessari test e valutazioni di sviluppo.
Tuttavia, l’Ufficio dell’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha segnalato il problema della mancanza di omologazione ufficiale per cui sono iniziati i test.
L’IOC consente la produzione a bassa velocità del velivolo e lo autorizza a operazioni limitate. Quindi il prossimo passo sarà vedere questi droni multiruolo, dei veri e proopri compagni di volo, operare dalle portaerei.
We’ve delivered the first U.S. Navy MQ-25 Stingray for testing. The unmanned carrier-based refueler will now undergo a rigorous airframe integrity evaluation.
Once operational, #MQ25 will extend the range and capability of the @USNavy’s air wing. pic.twitter.com/vbzySkoCRb
— Boeing Defense (@BoeingDefense) February 21, 2024
Necessità urgente di sostituire gli F/A-18
L’MQ-25 è urgentemente necessario per la flotta, soprattutto per sollevare i caccia F/A-18 dal loro ruolo di rifornimento e per le missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione. Lo F/A 18 anche nella versione più aggiornata Super Hornet, è ormai un aereo datato, ma i rimpiazzi sono costosi o non sempre adeguati, e parliamo del F 35C.
La sua maggiore capacità di trasportare carburante a distanze maggiori rispetto all’F/A-18 migliorerà il raggio d’azione degli aerei da trasporto della Marina, riducendo i costi e migliorando la prontezza. Il raggio d’azione di questi mezzi è di oltre 930 km e possono agire come rifornitori, come ricognitori o anche come mezzi d’attacco, con i due punti di attacco sotto le ali.
Il drone è già stato testato nella sua innovativa funzione di rifornitore in volo sia con gli F/A 18, sia con gli E-3 Sentry, sia con gli F 35.
Il servizio intende avere una flotta di 73 Stingray, 72 da utilizzare e il 73imo, questo, come test per la cellula.
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