Attualità
I dazi di Biden colpiscono soprattutto auto e solare.
I dazi di Biden sono in parte demagogici, perché la Cina non esporta direttamente auto negli USA, in parte colpiranno le energie rinnovabili e la transizione energetica
L’Amministrazione Biden si sta preparando ad annunciare importanti aumenti delle tariffe sulla tecnologia e sui beni cinesi per l’energia pulita, compresi i veicoli elettrici, i minerali critici e le batterie importate dalla Cina, con l’obiettivo di proteggere l’industria e i posti di lavoro americani. Si parla di sanzioni del 100% sulle auto cinesi, ma anche un raddoppio dei dazi sui semiconduttori e sulle celle solari. Inoltre verranno posti dei dazi su materiali medici come siringhe, aghi e guanti chirurgici.
Molteplici rapporti in numerosi organi di stampa hanno suggerito questo fine settimana che la Casa Bianca annuncerà questa settimana, forse martedì, tariffe d’importazione quadruplicate sui veicoli elettrici cinesi, in un’altra escalation dello scontro commerciale tra le due maggiori economie del mondo, ognuna delle quali è in lizza per vincere la gara dell’energia pulita. Anche noi ne abbiamo parlato in questo articolo.
I dazi sulle auto sono, più che altro, una misura demagogico-poliitica, perché la Cina esporta pochissime auto direttamente negli USA
La scorsa settimana la Cina ha giurato di difendere i propri diritti e ha avvertito che le pesanti tariffe statunitensi si sarebbero ritorte contro l’America, aumentando i costi per i consumatori. Ancora oggi ha confermato che l’imposizione delle tariffe, così come annunciate, avrebbe delle pesanti conseguenze nei rapporti cino-americani
Alla fine della scorsa settimana, diversi organi di stampa hanno riferito che gli Stati Uniti sono pronti a svelare questa settimana delle tariffe doganali sui veicoli elettrici cinesi e su altre tecnologie associate alla transizione energetica verde. L’Amministrazione Biden cercherà di proteggere l’industria manifatturiera americana dai prodotti cinesi a basso costo nel settore dell’energia pulita, che negli ultimi anni hanno invaso i mercati degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, minando gli sforzi dei governi occidentali per ridurre la dipendenza dalla Cina nelle catene di approvvigionamento di energia pulita.
Gli Stati Uniti si stanno preparando ad annunciare tariffe quadruplicate sui veicoli elettrici cinesi – a circa il 100% dall’attuale 25%, ha riferito la scorsa settimana il Wall Street Journal, citando fonti a conoscenza della questione. Tutti i veicoli cinesi importati negli Stati Uniti sono soggetti a un dazio d’importazione aggiuntivo del 2,5%, che porterà di fatto le tariffe sui veicoli elettrici cinesi importati negli Stati Uniti al 102,5%.
Le tariffe saranno imposte anche in altri settori mirati, secondo le fonti che hanno parlato con Bloomberg.
Le misure sono state discusse per settimane, anche in vista di decidere quali prodotti potrebbero essere risparmiati dai dazi per non soffocare la crescita dell’energia pulita americana, hanno detto le fonti anonime di Bloomberg.
L’Amministrazione statunitense ha segnalato all’industria solare che potrebbe esentare alcuni articoli dall’aumento delle tariffe, tra cui i macchinari per la produzione di componenti per i pannelli solari, dopo che i produttori americani hanno sostenuto di aver bisogno di alcune importazioni e che le tariffe attuali minano effettivamente l’obiettivo di rendere onshore la catena di approvvigionamento solare degli Stati Uniti.
Critiche cinesi e mossa controproducente sul solare
Il Ministero del commercio estero di Pechino ha criticato la mossa degli Stati Uniti, affermando che si tratta di una politicizzazione e di una strumentalizzazione delle questioni commerciali e di un tipico caso di manipolazione politica che avrà un grave impatto sull’atmosfera della cooperazione bilaterale.
La decisione degli Stati Uniti di aumentare le tariffe va contro l’impegno del Presidente Biden di non cercare di sopprimere lo sviluppo della Cina e di non cercare di disaccoppiare la Cina. Inoltre, non è in linea con lo spirito di consenso raggiunto tra i due capi di Stato, ha affermato il Ministero.
Inoltre i dazii sui pannelli solari avranno come effetto un aumento nel costo di questa forma energetica, in quanto una parte consistente dei pannelli installati negli USA proviene dalla Cina
Ora i pannelli saranno molto più costosi
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