Un sorprendente tweet dell’ISTAT apparso oggi riassume cosi’ la situazione delle pensioni nel 2014:
Prego, i nuovi pensionati hanno in media 55 anni? Ma come, in Italia abbiamo schiere di BABY PENSIONATI che si ritirano a soli 55 anni???? Alla faccia di Sacconi, Damiano, Fornero e delle loro riforme? Manco a dirlo, il dato del tweet è stato ovviamente rilanciato dai soliti libbberisti. Con tanta nuova materia per @facciamocome, tipo:
La verifica del vostro fedele commentatore è scattata immediata. La tabella INPS riporta età media per tipologia di trattamento e media dell’età:
Balza subito all’occhio che la media indicata da ISTAT di 55,3 anni è INFERIORE a tutte le età medie in tabella meno una, che pesa solo 59.248 trattamenti su 1 milione e passa. Matematicamente impossibile, come direbbe un alunno di 1a media.
La media aritmetica delle età di pensionamento 2014 infatti risulta di 62,2 anni. La media pesata per trattamento è di 65,6 anni. Tutt’altro che baby pensionati, e le tabelle OCSE 2012 parlano infatti di 61,1 anni di età media effettiva di pensionamento in Italia per gli uomini (contro 62,1 in Germania, 61,7 in Grecia e 59,7 in Francia, ad esempio).
Siamo in ogni caso ben lontani dal dato twitatto da ISTAT di 55,3 anni.
E, solo per farvi girare le scatole (cornuti e mazziati), ricordiamo che l’Italia – sempre grazie alle riforme Damiano-Sacconi-Fornero – nel lungo termine avrà l’età pensionabile più alta di tutta l’OCSE, 69 anni:
Quindi, cara ISTAT, a che gioco giochiamo sull’età media dei nuovi pensionati?
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