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Hillary Clinton sacrificata, con la prova che fu il Deep State ad uccidere JFK: illusione o verità?

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Sui blogs alternativi USA si sta diffondendo una voce solo parzialmente folle: Hillary Clinton verrà sacrificata per evitare guai maggiori, ossia Trump verrà “limitato” tramite un accordo col deep state o di quello che ne resterà dopo la diffusione degli atti integrali della Commissione Warren che – sembra – dimostrerebbero come JFK sia stato effettivamente ucciso dal Deep State, quasi il segreto di Pulcinella.

Una polizza assicurativa che Trump dovrrà obbligatoriamente escutere, quasi una vendetta della storia direi: che un presidente massimamente repubblicano debba trovare la sintesi della sua sopravvivenza nella prova della morte deliberatamente violenta (e voluta) del più importante presidente Dem moderno è tanto bizzarro quanto grottesco.

Questa è una conseguenza della geniale mossa di mettere fuori gioco il Qatar da parte dell’amministrazione USA, parlo del (probabilmente) vero finanziatore del terrorismo internazionale, almeno stando all’opinione dei media che hanno commentato la notizia ieri.

Notasi: Al Thani è a tutto tondo un membro importantissimo dell’entourage della Fondazione Clinton, il più importante (Renzi invece è il meno significativo di tutti).

E’ un dato di fatto che l’Arabia non interviene mai nei paesi dove vende direttamente petrolio. Idem per tutti i paesi arabi ed affini escluso l’Iran, da sempre forte nei servizi diciamo informali (anche e soprattutto a Roma, ndr). Dunque Riad non può essere responsabile di nulla, parlo di quanto accaduto di violento in Europa negli ultimi 24 mesi visto che Saudi Aramco – ossia lo Stato Arabo – vende petrolio a tutti nel Continente. Viceversa Doha non vende il proprio petrolio ed il proprio gas a nessuno visto che la commercializzazione avviene sempre per il tramite delle grandi majors, Exxon in testa.

Da qui derivano due considerazioni importanti:

  1. visto che l’ex AD di Exxon è Tillerson (ora Segretario di Stato) la famiglia Al Thani è veramente out, nessun dubbio in riguardo (gli arabi sanno essere tanto nobili quanto cattivi se non vengono rispettati gli indirizzi cortesemente indicati);
  2. se c’è qualcuno che può aver “operato” in Europa negli ultimi anni questo è piuttosto da collegare alla famiglia regnante qatarina, non a quella saudita.

Ora, chi è di mazzo è Trump, gli attacchi che subisce da mesi servono solo per limitarlo. Il Deep State gioca in difesa. Dunque, qualcuno dice che Trump verrà costretto alla resa entro dicembre prossimo, vedremo se sarà vero (occhio però, è un negoziatore senza pari, sa perfettamente individuare le debolezze dell’avversario). Parimenti i prossimi 100 giorni saranno cruciali ed il Deep State non può tecnicamente riuscire a disarcionare il Presidente in anticipo, ossia la prima mossa sta a Trump.

Per tre motivi:

  • un impeachment non ha nè la maggioranza necesssaria nè i tempi tecnici;
  • la nuova amministrazione USA avrà a breve molti “argomenti” soprattutto legali una volta insediato il nuovo capo FBI, con Jeff Sessions al comando delle operazioni;
  • i votanti USA sono sempre più contrari all’establishment, come dimostra la recente elezione in Montana dove contro ogni pronostico ha vinto un Repubblicano

Dunque, il Deep State ha paura. E quindi, dopo la geniale mossa qatarina, è pronto a sacrificare Hillary Clinton et al. (legasi, sodali esteri, anche a Firenze). La quale (Hillary), vista la salute molto cagionevole, temo non riuscirà ad affrontare un processo. Nella migliore – o peggiore – delle ipotesi non ci sarà seguito ulteriore al grande “ipotetico” arresto, viceversa gli oligarchi al seguito della Fondazione potrebbero iniziare a doversi preoccupare. In ogni caso si dice verrà evitato ogni coinvolgimento in reati pesanti come pedofilia, traffico di armi ecc., limitando le accuse a ben più sobrie “malversazioni” (comunque sufficienti a bruciare il clan Clinton), il deep state non può infatti permettersi uno scandalo ben superiore al Watergate, in prospettiva. 

Ossia, penso che (visto che Trump sembra avere una salute inossidabile) il problema resterà confinato alla famiglia ex presidenziale USA, la cui salute è tutt’altro che buona. Soros invece sta bene, sembra.

Un piccolo appunto su Barack Hussein Obama: ritengo che anche lui dovrà essere parte del deal, nel senso che se quanti al di sopra riterranno che dovrà necessariamente sparire dalla scena [se ne è capace], ciò dovrà accadere. Ossia sparirà, immagino. Se ne è capace. Anche e soprattutto nel lungo termine.

Vedremo

Come dice MD, tempi interessanti ci aspettano.

Fantomas


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