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HARD BREXIT PIU’ PROBABILE, STERLINA CADE

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Oggi si è riunito per la prima volta il gabinetto Johnson e ci sono già state diverse modifiche di rotta. Il nuovo Ministro degli Esteri al posto di Hunt, Dominic Raab, ha già aggiustato l’operare del Regno Unito nel Golfo affermando che è necessario cooperare con gli USA e quindi mettendo uno stop, per ora, al progetto di forza navale europea. Però le affermazioni più forti sono venute dall’incontro fra Boris Johnson e la Nicola Sturgeon, la leader  dello Scottish National Party, e dalla risposta da Michael Gove, vice di Johnson.

La prima ha affermato che Johnson non vorrebbe un hard Brexit senza accordo, ma non ha una strada chiara. Il secondo ha chiaramente affermato che, senza nuove trattative con la UE, la strada è quella dell’hard Brexit.

Quindi il tema è diventato , diciamo così, caldo, ed i risultati sono evidenti, soprattutto nel cambio sterlina euro, sceso per la prima volta sotto 1,1 euro per sterlina:

Al contrario la  borsa ha avuto uno sbalzo in avanti:

I motivi sono ovvi:

  • hard brexit richiederà politiche ancora più espansive sia dal punto di vista fiscale sia monetario, e questo fa crescere la borsa;
  • nello stesso tempo la politica monetaria espansiva ed un possibile ribasso dei tassi indebolisce la sterlina, ma questo punisce l’import e favorisce l’export britannico;

IL problema, nel caso questa situazione permanga, può derivare da una certa inflazione importata, compensata dalla maggior attività economica britannica, comunque siamo solo agli inizi della trattativa e ci sono ancora diversi mesi davanti, durante i quali le posizioni potranno cambiare.

 

 


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