Attualità
GRETA THUNBERG DIVENTA UN COPYRIGHT: poi non ditemi che non è una questione di business
Dopo l’esperienza di Davos, dove,secondo, Niall Ferguson, Senior Fellow a Stanford, “I banchieri ed i potenti in pubblico la coccolavano ed in privato concordavano con Trump” i genitori di Greta Thunberg hanno fatto un passo ulteriore avanti nell’organizzazione del proprio impero comunicativo. Come riportato da Instagram il padre di Greta ha deciso di registrare con Copyright sia il nome Greta Thunberg sia il nome della sua iniziativa Fridays for Future. Le motivazioni portate per la scelta sono le seguenti:
- Qualcuno cerca sempre di impersonarla, ed evidentemente la famiglia ritiene che, con il copyright, la sua figura sia meglio tutelata;
- Il suo nome e quello do Fridays for Future sono sempre più utilizzati per scopi commerciali incontrollati, e, anche se gli scioperi scolastici, di proprio, non hanno bisogno di tutelarsi, ma la sua famiglia, per sicurezza, ha deciso di applicare il copyright;
- terzo, e forse più stringente, motivo, è stato deciso che ci sarà una fondazione a gestire la figura di Greta ed i Friday for Future, che sarà strettamente no-profit (ci mancherebbe) e che questa di occuperà di ecologia, di sostenibilità climatica e di sanità mentale.
Quindi, per essere precisi, da ora in poi bisognerebbe riferirsi a lei come l'”Attivista precedentemente conosciuta come Greta” perchè qualsiasi citazione del suo nome potrebbe portare al pagamento di un diritto d’autore. Esattamente come accadde a Prince che, ad un centro punto, fu costretto a chiamarsi “L’artista precedentemente conosciuto come Prince” perchè aveva ceduto i diritti sul proprio nome ad una casa discografica. Quanto varrà l’asset ambientalista?
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