Attualità
#GREFERENDUM SIAMO ALLE COMICHE?
Secondo alcune indiscrezioni apparse nelle ultime ore sul web, il Presidente della Commissione UE Juncker avrebbe rivolto al Governo di Atene una nuova proposta in extremis per evitare il default ellenico, offrendogli una riduzione del debito e condizioni più vantaggiose in merito all’IVA, che per gli alberghi e il settore turistico scenderebbe dal 23% al 13% (come aveva chiesto inizialmente Atene)!
Tsipras – secondo fonti greche – starebbe valutando l’ “offerta”, ma Juncker gli avrebbe posto un’altra condizione: nel caso di accettazione della proposta da parte del Governo greco, la risposta dovrà pervenire per iscritto con l’ulteriore diktat che Tsipras dovrà sostenere pubblicamente il SI al referendum di domenica!
Considerato che proprio ieri sera il premier greco ha ribadito in TV che voterà NO al referendum (invitando i suoi sostenitori a seguirlo), non riesco a pensare come possa cadere nella trappola di Juncker, auto-determinando la sua fine come leader politico!
Nel frattempo è giunta la notizia che Tsipras avrebbe inviato alle Istituzioni creditrici una controproposta che prevede un nuovo intervento del fondo salva-Stati per due anni e un taglio del debito, misure che il Brussels group aveva già rifiutato in precedenza!
Staremo a vedere. Questa sera l’Eurogruppo si riunirà in teleconferenza e deciderà sulla controproposta del Governo greco.
In ogni caso, quello che traspare da queste notizie confuse è che Atene voglia “salvarsi” restando nell’Euro. Se così fosse, sarebbe per Tsipras un gravissimo errore politico perchè dimostrerebbe di non aver capito che €URO VUOL DIRE AUSTERITA’! Se non si comprende questo concetto fondamentale, anche il referendum di domenica rischia di diventare una comica!
Mi auguro che il primo ministro greco mantenga la sua fermezza e non tradisca il suo popolo!
LA DEMOCRAZIA E’ UNA COSA SERIA!
Alea iacta est!
Giuseppe Palma
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