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Gran parte del Governo Conte indagato per il Lockdown. Sarebbe troppo bello se li ritenessero responsabili

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La parte pesante del Governo Conte bis è finito sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Roma, secondo quanto pubblicato da “La Verità”. Secondo il quotidiano sono stati iscritti nel registro degli indagati da parte degli inquirenti – in data 28 marzo – i ministri Speranza, Di Maio, Lamorgese, Guerini, Gualtieri, Bonafede, De Micheli, Azzolina e Costa, cioè tutte le cariche di peso dell’ex governo giallo rosso. I fatti sono legati alla gestione della pandemia in Italia, tra lockdown e alte scelte sbagliate. Infatti, come si legge nel quotidiano, le ipotesi di reato vanno dall’usurpazione di potere politico all’abuso di ufficio aggravato, dal sequestro di persona al procurato allarme, dalla violenza privata alla pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico”. Praticamente appare contestata tutta la legittimità dell’attività del governo, che avrebbe agito completamente al di fuori dei suoi poteri. Tutto quello che è derivato dalla decisione del governo sarebbe non legittima.

La denuncia, da cui è partita l’inchiesta del 28 marzo, nasce da una prima denuncia presentata il 12 marzo da un gruppo di professionisti, tra i quali si possono annoverare soprattutto medici e avvocati, rivoltisi alla Procura di Catania con un faldone di documenti atti a dimostrare la tipologia di reati. La denuncia, poi, dalla Sicilia è finita a Roma. Nello specifico “I denuncianti chiesero che venissero avviate 33 indagini e che fosse accertata l’effettiva sussistenza dei plurimi profili di falsità, arbitrarietà nell’esercizio da parte del governo del potere politico attribuito per legge al Parlamento, di strumentalizzazione di notizie scientificamente e/o sanitariamente e/o epidemiologicamente false, ovvero manipolazione in malafede di notizie scientificamente vere al fine di imporre all’opinione pubblica (e quindi anche agli eletti in Parlamento […] con conseguente lesione del diritto di elettorato passivo rilevante […] un racconto pandemico falso e volto alla coartazione dei diritti costituzionali e politici dei cittadini”. Accuse gravissime che coinvolgono anche Walter Ricciardi, il consigliere del ministro Speranza, ossessionato ai lockdown, e che vorrebbe una sorta di chiusura perenne dell’Italia.

Non facciamoci grandi illusione: la magistratura dimostra stabilmente la sua vicinanza ad un certo tipo di potere. Però almeno si pala della scandalosa gestione del Covid-19 in Italia. Meglio tardi che mai, ed attendiamo le notizie dall’inchiesta di Bergamo….

 


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