Google/Youtube multati dall’antitrust russa per … censura!

Il colosso tecnologico americano Google riceverà una multa dopo che funzionari del governo russo hanno stabilito che viola le norme antitrust del paese, in connessione con il suo sito Web di condivisione di video e social media YouTube.

Giovedì il Sevizio Federale contro i monopoli russo (FAS) ha pubblicato la notizia sul suo sito web, scrivendo che una causa intentata contro Google lo scorso aprile aveva concluso che l’azienda tecnologica aveva violato la legge antitrust cancellando arbitrariamente i contenuti su YouTube,  il secondo sito web più visitato nel mondo, dopo lo stesso Google. In Occidente Youtube cancella contenuti in continuazione e nessuno interviene, ma siamo democrazie. Da noi la censura del social di video è non solo tollerata, ma quasi esaltata.

La dichiarazione recita: “il Servizio ha stabilito che le regole relative alla formulazione, sospensione e blocco degli account e alla circolazione dei contenuti degli utenti di YouTube sono opache, soggettive e imprevedibili. Ciò porta all’improvviso blocco e cancellazione degli account senza preavviso o fondamento. L’antitrust russa ha stabilito che tale comportamento viola gli interessi degli utenti e limita la concorrenza nei mercati correlati“.

“Dopo un’analisi multilaterale delle circostanze del caso, la Commissione ha ritenuto la società colpevole di aver abusato della sua posizione dominante sul mercato in relazione ai servizi di hosting video di YouTube“, conclude il rapporto. L’importo della sanzione sarà deciso dopo l’esame dell’amministrazione.

A dicembre, un tribunale di Mosca ha colpito Google con una multa di 7,2 miliardi di rubli (circa 98,1 milioni di dollari) per non aver rimosso i contenuti vietati, la prima volta che un’azienda IT veniva multata in Russia con una sanzione legata ai suoi guadagni. La Russia è uno dei pochi paesi con un rivale nazionale ampiamente utilizzato di Google, il motore di ricerca Yandex. Nel 2016, Google ha superato di poco il suo concorrente, raggiungendo 20,5 milioni di utenti russi al mese contro 20,4 milioni.  Nel 2021 diversi procuratori generali statali USa hanno iniziato cause antitrust contro Google, ancora in corso di istruttoria.