Google perde 70 miliardi di valore per i pasticci con la propria AI che falsifica la storia

Alphabet, la società madre di Google, ha perso oltre 70 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato in un solo giorno di negoziazione a causa dei timori che il suo strumento di intelligenza artificiale sia programmato per essere “woke”, come riporta il New York Post.

Il titolo è crollato del 4,4% a 138,75 dollari lunedì dopo che Google ha messo in pausa il suo strumento di creazione di immagini Gemini AI perché stava producendo immagini storicamente e fattualmente inaccurate. Ecco un grafico del valore in cui si vede bene il calo:

Tra le immagini sbagliate razzialmente dalla AI figuravano un George Washington di colore, giocatori della NHL di sesso femminile, vichinghi neri e un nazista asiatico.

Il chatbot si è inoltre rifiutato di condannare la pedofilia e ha affermato che non esiste una risposta giusta o sbagliata quando gli è stato chiesto se fosse peggio Adolph Hitler o Elon Musk.

Il disastro potrebbe alimentare le preoccupazioni dell’opinione pubblica sul fatto che Google sia “una fonte inaffidabile per l’intelligenza artificiale”, ha scritto Ben Reitzes, analista di Melius Research, in una nota agli investitori.

“Abbiamo sostenuto che il comportamento della ricerca sta per cambiare, con nuove funzionalità infuse di intelligenza artificiale”, ha scritto Reitzes. “Questo cambiamento, che avviene una volta nella generazione, crea di per sé opportunità per i concorrenti, ma ancora di più se una parte significativa di utenti si preoccupa delle allucinazioni e dei pregiudizi di Google”.

Lo stesso giorno in cui il titolo ha subito un forte calo, il CEO di Google DeepMind Demis Hassabis, uno dei principali responsabili dell’AI dell’azienda, ha dichiarato che Gemini sarà offline per alcune settimane mentre il problema viene risolto.  Il ritardo però nell’applicazione della AI in Google è presente e la ricaduta reputazionale è comunque pesante. 

Lo strumento per le immagini dell’intelligenza artificiale “non funzionava nel modo in cui volevamo”, ha dichiarato Hassabis al Mobile World Congress di Barcellona.

La scorsa settimana, mentre il ritorno di fiamma contro i pregiudizi di Gemini è diventato virale su X, sono riemersi i tweet a sfondo politico di Jack Krawczyk, responsabile del prodotto Gemini, che attaccava i bianchi.