Golpe in Gabon: pochi minuti dopo l’annuncio dei risultati elettorali i militari annunciano la presa del potere e l’annullamento delle elezioni

Mercoledì un gruppo formato da una dozzina di militari gabonesi ha annunciato, in un comunicato letto sul canale televisivo Gabon 24 della presidenza, l’annullamento delle elezioni e lo scioglimento di “tutte le istituzioni della Repubblica”. Erano appena stati annunciati i risultati elettorali, che hanno visto vincitore il presidente uscente Ali Bongo con il 64,27% dei voti.

Dopo aver constatato “un governo irresponsabile e imprevedibile che si traduce in un continuo deterioramento della coesione sociale che rischia di condurre il Paese al caos (…) abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine al regime in vigore”, ha dichiarato uno di questi soldati che affermano di parlare a nome di un “Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni”. Durante questa dichiarazione, i giornalisti dell’AFP hanno sentito degli spari automatici a Libreville.

A Libreville si sono sentiti colpi di armi automatiche e i militari hanno annunciato la chiusura delle frontiere “fino a nuovo avviso”.

Erano passato solo pochi minuti da quando il presidente del Gabon Ali Bongo Ondimba, al potere da 14 anni, aveva annunciato la vittoria di  un terzo mandato alle elezioni di sabato con il 64,27% dei voti espressi, ha annunciato mercoledì (30 agosto) l’autorità elettorale nazionale.

Ali Bongo ha sconfitto, in un turno unico, il suo principale rivale Albert Ondo Ossa, che ha ottenuto solo il 30,77% dei voti, così come altri 12 candidati che hanno raccolto solo le briciole, ha spiegato il presidente del Centro elettorale gabonese (CGE), Michel Stéphane Bonda, in onda sulla televisione di stato Gabon 1ère.

Ora la situazione è simile a quella del Niger, con i militari che sembrano aver preso il potere e un presidente che è nelle loro mani. L’effetto emulazione è evidente nei paesi dell’area dell’Africa francofona, dove l’estrema debolezza della Francia e degli USA invita chi ha il potere militare ad assumere direttamente le responsabilità politiche.

Il Gabon non è nuovo a questi sommovimenti politico-militari. Già ne 2021 vi era stato un tentativo di colpo di stato terminato con l’arresto delle truppe ribelli e la completa repressione.