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#GOLFGATE: il Commissario Hogan si rifiuta di dare le dimissioni dalla Commissione, nonostante la richiesta di Governo e Von Der Leyen

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Il Golfgate irlandese sta diventando sempre più divertente. Riassumiamo: il giorno dopo che il governo aveva emesso un’ordinanza in cui si vietavano gli incontri privati con più di 6 persone, il Golf Club del parlamento irlandese  (Oireachtas [gaelico per parlamento] Golf Society) ha svolto una cena a cui hanno partecipato oltre 80 persone, fra cui molti parlamentari ed il commissario europeo per l’Irlanda Phil Hogan, cena tenutasi mercoledì scorso al The Station House Hotel. Una aperta e sfacciata violazione delle norma appena emesse dal governo che ha fatto infuriare il primo  ministro Michael Martin, il quale ha chiesto la testa di diversi parlamentari presenti, del ministro dell’agricoltura e quella del commissario europeo al Commercio, anche lui presente Phil Hogan.

In realtà l’evento è un po’ più complicato: la cena era organizzata da tempo ed era stata divisa in due sale, ciascuna con meno di 50 partecipanti, in rispetto alle norme precedenti, per cui il cambiamento è giunto all’ultimo minuto. Comunque la partecipazione è apparsa a molti inopportuna.

Phil Hogan ha presentato le sue scuse, ma queste non sono state ritenute sufficienti dal primo ministro che vuole le sue dimissioni e si rivolgerà fin alla Von Der Leyen per averle. Hogan non è particolarmente popolare in Irlanda, soprattutto perchè impose il pagamento dell’acqua potabile, mossa che causò una mezza rivoluzione e dovette essere ritirata.

Nello stesso tempo Hogan ha molta esperienza in Europa (era stato commissario anche con Juncker, ma all’agricoltura) ed il peso sproporzionato del suo paese nella commissione è anche merito suo, in grado di tranquillizzate i dinosauri di Bruxelles. Una bella grana per l’Irlanda e per la Von Der Leyen, ma, francamente, se la sono cercata.


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