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Difesa

Gli USA presentano sul campo Cerberus XL C-UAS, il sistema in grado di rilevare e seguire sino a 500 Droni

L’esercito USA presenta in un’esercitazione il sistema Teledyne Cerberus XL, in grado di rilevare e permettere l’intercettazione di ben 500 droni contemporaneamente

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In una recente esercitazione militare, gli Stati Uniti hanno presentato il Cerberus XL C-UAS, un sistema affidabile dotato di sensori a lungo raggio e di tecnologia contro-UAS.

Il sistema combina immagini termiche/visive, radar 3D e rilevamento RF per individuare e tracciare rapidamente i droni, con effettori non cinetici in grado di neutralizzare le minacce fino a 3 km di distanza.

Il sistema modulare garantisce la sicurezza aerea in ambienti difficili

Il sistema, che ha la capacità di rilevare fino a 500 bersagli simultanei e di operare in condizioni estreme, è modulare e adattabile alle minacce aeree, terrestri e marittime, fornendo una consapevolezza situazionale multidominio per la sicurezza aerea in aree come siti militari, aeroporti, porti marittimi, confini e infrastrutture critiche, sottolinea l‘azienda tecnologica statunitense Teledyne FLIR.

“Il Cerberus XL C-UAS affronta l’intera catena di distruzione dei droni, tra cui il rilevamento, la traccia, l’identificazione e la sconfitta. La piattaforma è progettata per integrarsi facilmente con le soluzioni di sconfitta cinetica e dispone di sensori con intelligenza artificiale avanzata per aumentare la precisione dell’identificazione del bersaglio”, ha dichiarato Teledyne FLIR Defense in un comunicato stampa.

In questa catena di protezione contro i droni il Cerberus XL C-UAS ha la funzione di centro di identificazione e rilevazione che, successivamente, manda i dati di intercettazione ai sistemi di intercettazione, come cannoni, missili antiaerei e armi a energia diretta.

L’anno scorso Teledyne FLIR Defense ha firmato un contratto da 31 milioni di dollari con Kongsberg Defence & Aerospace per fornire il Cerberus XL C-UAS come parte di una soluzione contro i droni per le forze ucraine, dove ha avuto successo nelle operazioni.

Cerberus xl C-uas

Inoltre, un rapporto di Mordor Intelligence prevede che il mercato degli UAV militari crescerà in media dell’11,7% ogni anno dal 2024 al 2029, riflettendo la crescente domanda di tecnologie avanzate come i sistemi contro-UAS per affrontare le minacce dei droni in evoluzione.
Secondo il dottor JihFen Lei, presidente di Teledyne FLIR Defense, testato in Ucraina, il sistema combina l’innovazione decennale di FLIR Defense nelle tecnologie di sorveglianza e radar.

“I clienti militari e civili possono passare da una capacità di contrasto agli UAS pari a zero a una soluzione completa grazie a questa piattaforma di rapida installazione che si integra con i sistemi di effettori esistenti per offrire capacità di sconfitta dei droni su cui gli utenti possono contare”, ha sottolineato Lei.

Il sistema Cerberus XL è stato presentato nell’iniziativa Falcon Peak dell’esercito statunitense

Il mese scorso, il sistema Cerberus XL è stato esposto in una mostra statica a Fort Carson, in Colorado, nell’ambito dell’iniziativa Falcon Peak, un’iniziativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti volta a testare soluzioni per rilevare, tracciare e neutralizzare le incursioni di piccoli sistemi aerei senza pilota (sUAS) nelle installazioni militari statunitensi.

L’esercitazione ha visto la sperimentazione di vari sistemi progettati per neutralizzare o interrompere le operazioni dei droni non autorizzati.

Durante l’evento, durato due settimane, il sistema Teledyne Cerberus XL è stato testato insieme ad altre tecnologie per valutarne l’efficacia contro le varie minacce dei droni. L’esperimento ha comportato la simulazione di incursioni di droni e i sistemi sono stati valutati in base alla loro capacità di tracciare, identificare e neutralizzare i droni in diverse condizioni e scenari.

All’indomani dell’esercitazione Falcon Peak, i funzionari statunitensi hanno anche sottolineato l’importanza di tali iniziative per rafforzare la capacità del Dipartimento della Difesa di affrontare le sfide di sicurezza in continua evoluzione poste dagli USA, fornendo spunti fondamentali per lo sviluppo di strategie future e migliorando la protezione delle basi militari statunitensi dalle minacce legate ai droni.


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