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Analisi e studi

Gli USA hanno urgente bisogno di investimenti infrastrutturali, altro che elettrificazione

Biden vorrebbe elettrificare i trasporti, ma le reti autostradali ed elettriche sono vecchie e obsolete, con un’età media di quasi trent’anni

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In un momento di inflazione elevata per una spesa nei servizi, gli USA invece avrebbero bisogno di concentrarsi nei beni e nei beni più solidi possibili.

Come mette in evidenza Apollo Management gli USA hanno un bel problema di età delle infrastrutture, con l’età media di strade e infrastrutture energetiche che è praticamente raddoppiata dal 1990

L’amministrazione Biden-Harris ha più volte parlato della necessità di elettrificare il sistema di mobilità statunitense, con l’installazione di nuove reti destinate alla ricarica delle autovetture, ma c’è un problema: come si può parlare di elettrificare le infrastrutture quando queste hanno un’età media elevatissima?

Se il sistema delle interstatali ormai ha i suoi anni, dato che è stato disegnato all’epoca di Roosevelt e implementato soprattutto negli anni sessanta, dato che le prime strutture sono state impostate a partire dal 1956, la rete elettrica ebbe un notevole rinnovamento negli anni  settanta e ottanta.

Appare però evidente dal grafic che, dopo il 1990, dopo la campagna di privatizzazione, non ci siano stati rilevanti investimenti e progressivamente le due reti siano invecchiate.

L’elettrificazione delle reti necessiterebbe anche uno svecchiamento di queste infrastrutture, ma dove trovare i capitali che non si sono investiti, praticamente, per quaranta anni? Eppure questo tipi di investmenti, paradossalmente, permetterebbe di correggere l’inflazione negli USA, legata a una spesa eccessiva nei servizi e non nei beni, che sono in deflazione.

Ovviamente però questo non  accontenterebbe la base elettorale di Biden perché richiederebbe anche di lavorare, e, si sa, come si dice in Italia, lavorare stanca.


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