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Gli USA hanno (forse) portato via 50 tonnellate di ORO dalla Siria

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L’agenzia siriana di notizie SANA ha diffuso una news piuttosto interessante, che meriterebbe un bell’approfondimento: da notizie testimoniali gli Stati Uniti sono riusciti a farsi dare 50 tonnellate di oro dall’ISIS in Siria, con una semplice frase: o ce lo date o siete morti.

Si tratta di oltre 2000 milairdi di valore che proviene dal sacco del caveau della banca Centrale dell’Iraq a Mossul e da altre rapine perpetrare dall’organizzazione terroristica in varie basi e banche in Siria ed Iraq. Gli USA hanno obbligato i capi ISIS, sotto minaccia di vita, a portarli nel luogo dove erano stati nascosti da cui sono stati prelevati e portati a Kobané, nel territorio sotto controllo dei curdi dello YPG dove si trova una base aerea USA. Qui, secondo un giornale turco, sarebbero stati portati via dopo che una parte è stata lasciata alle autorità curde locali, presumibilmente a saldo dell’assistenza ricevuta e come base si un proprio sistema finanziario. testimoni oculari avrebbero visto sia il traffico confuso di elicotteri sia il carico delle casse con l’oro.

Dove poi sarebbe finito l’oro non è chiaro, ma dovrebbe essere restituito alle autorità  irachene, da cui era stato rubato. Se questo passaggio è stato effettuato sarebbe la prova che gli USA hanno cercato di trattare, insieme ai curdi, le fasi finali del conflitto con l’ISIS, evitando quindi un’azione di forza, in cambio delle “Spoglie di guerra”. questo poi sarebbe anche coerente con le affermazioni di Trump che ha parlato di liberazione dei combattenti europei da parte dei curdi, se gli stati di provenienza non avessero preso delle misure adeguate nei loro confronti. la Russia e la Siria hanno sempre accusato gli USA ed i loro alleati di condurre queste trattative segrete in smetitia di una posizione ufficiale molto dura nei confronti degli estremisti islamici.

 

 

 

 


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