Gli USA finanziano la Polonia per comprare reattori nucleari americani

Gli USA finanziano la Polonia, ma per comprare essenzialmente prodotti Made in US o riconducibili a società statunitensi.

Nel corso di una cerimonia presso la residenza dell’ambasciatore americano a Varsavia, la U.S. Export-Import Bank e la U.S. International Development Finance Corporation hanno firmato lettere di interesse per prestare rispettivamente fino a 3 miliardi di dollari e fino a 1 miliardo di dollari al progetto Orlen Synthos Green Energy. L’obiettivo è quello di sviluppare circa 20 piccoli reattori modulari BWRX-300 progettati da GE Hitachi Nuclear Energy.

Un progetto per lo sviluppo di piccoli reattori nucleari in Polonia sta già  andando avanti, con la firma di un accordo da parte dell’azienda energetica polacca Orlen e di due istituzioni finanziarie governative statunitensi.

La Polonia si sta orientando verso l’energia rinnovabile o che non utilizza combustibili fossili dannosi per il clima, nel tentativo di spezzare la sua dipendenza dal carbone. L’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca ha inoltre accelerato la spinta della Polonia a ridurre la sua dipendenza dal petrolio e dal gas naturale russo.  L’ambasciatore statunitense Mark Brzezinski ha sottolineato che l’aggressione della Russia all’Ucraina, avvenuta quasi 14 mesi fa, ha rafforzato la necessità di orientarsi verso fonti energetiche sicure e affidabili. Successivamente, il Primo Ministro polacco Mateusz Morawiecki ha dichiarato in una conferenza stampa che il Paese ha bisogno di una “fonte di energia economica, pulita e affidabile” come i piccoli reattori nucleari che produrranno energia senza emissioni e saranno una forza trainante per l’economia per i decenni a venire.

Quello legato ai SMR non è il solo progetto nucleare che collega gli USA alla Polonia. La Westinghouse parteciperà alla costruzione del primo vero impianto nucleare tradizionale costruito in Polonia. Quindi sia per gli SMR sia per le tecnologie tradizionali nucleari la Polonia si è legata a doppio filo con Washington, come ha già fatto nel settore militare, dove lo stato est europeo sta sostituendo la Germania come sede dell’avanguardia NATO contro la Russia. La mossa statunitense di finanziamento è astuta perché, alla fine, viene a finanziare un fedele alleato che compra prodotti dal fratello maggiore. Un po’ come fa la Cina con Belt and Road initiative..