Gli USA danno il via alla vendita di F-16 all’Argentina per spiazzare il caccia cino-pachistano JF-17

Gli USA hanno autorizzato la vendita di 24 caccia F 16 usati dalla Danimarca all’Argentina. Il via libera arriva quando la Cina aveva offetto il caccia, sviluppato congiuntamente con il Pakistan, JF-17, in una gara lanciata per colmare il vuoto di capacità lasciato dal ritiro dei suoi 16 aerei da combattimento Dassault Mirage III nel 2015.

Offerta cinese

L’offerta di Pechino è finanziariamente più attraente e prevede meno “restrizioni”, secondo La Nacion. Secondo quanto riferito, la Cina ha offerto un lotto di 15 aerei all’Argentina con la possibilità di altri due lotti.

L’aereo sino-pakistano è più moderno rispetto alla piattaforma Lockheed Martin che volò per la prima volta negli anni ’70. Inoltre, il JF-17 offerto all’Argentina monta motori cinesi, a differenza delle varianti operate da Myanmar e Nigeria che montano motori russi. Il problema è che i motori cinesi sono un’assoluta novità, al contrario di quelli russi che sono già ben testati.

“Sono nuovi aerei e la Cina offre un pacchetto di armi e sensori molto completo con poche restrizioni”, ha scritto La Nacion citando fonti militari.

Però sinora il JF-17 non ha dato grossa prova di se: tre caccia sono stati venduti alla Nigeria mentre il Myanmar li ha rifiutati perchè “Inadatti al servizio”.

Pacchetto stimato da 700 milioni di dollari

F 16

In confronto, l’offerta danese comprende missili aria-aria come AMRAAM e Sidewinder, oltre a manutenzione, ricambi e formazione. Gli Stati Uniti stanno inoltre preparando un pacchetto da 40 milioni di dollari per facilitare la vendita, che si stima raggiungerà i 700 milioni di dollari.

Il caccia F 16 è ovviamente più vecchio, ma proprio per questo ha un’affidabilità provata in numerosi conflitti.

Inoltre, secondo Pucara Defensa, è stata approvata anche la vendita di quattro aerei norvegesi P-3 antisommergibili e di sorveglianza marittima per la Marina argentina.

Interoperabilità

“Abbiamo comunicato ufficialmente al governo danese l’approvazione del trasferimento da parte degli Stati Uniti e ora lavoreremo direttamente con il governo argentino per finalizzarlo”, ha citato Mira Resnick, vice segretario aggiunto per la Sicurezza regionale del Dipartimento di Stato, all’agenzia argentina Clarin.

Resnick ha visitato l’Argentina a luglio per discutere dell’accordo, che secondo quanto riferito è diventato una mossa strategica per contrastare l’influenza cinese nella regione.

Secondo i rappresentanti degli Stati Uniti, la piattaforma americana collaudata dal punto di vista operativo offre l’interoperabilità con gli aerei dei paesi vicini come Cile, Brasile e forse Colombia.

“L’interoperabilità e la stretta relazione con gli Stati Uniti contribuiranno maggiormente alla modernizzazione delle Forze Armate che l’Argentina persegue”, ha detto Clarin citando un esperto militare.

Meno caccia per l’Ucraina

Il fatto che questi caccia vengano ceduti all’Argentina viene però a calare il numero ddi caccia che, potenzialmente, possono essere ceduti all’Ucraina. La Danimarca era uno degli stati che si erano impegnati ad armare, proprio con gli F 16, l’aviazione di Kiev e che ora stanno addestrando i suoi pilori all’uso del caccia.