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Gli USA crescono come fossero un paese emergente (+4,1%) nel terzo trimestre

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Il Prodotto interno lordo americano nel terzo trimestre dell’anno si è impennato del 4,1%, una revisione al rialzo che ha bruciato la precedente stima già robusta e pari al 3,6% e ancor più il 2,5% fatto segnare nel secondo trimestre. Al nuovo passo, l’espansione degli Stati Uniti è stata la più convincente dal quarto trimestre del 2011 e la seconda miglior performance dalla metà del 2009, quando la ripresa dalla grande crisi economica e finanziaria è cominciata.

Da quali componenti e’ trainata la crescita:

– dalla spesa dei consumatori, che rappresenta i due terzi dell’economia statunitense e che nell’estate ha corso più di quanto ipotizzato: è aumentata per l’esattezza del 2%, anziché dell’1,4 per cento

– dagli investimenti aziendali hanno a loro volta contribuito all’accelerazione: escludendo il settore immobiliare residenziale sono saliti del 4,8%

– dall’export cresciuto del 3,9%

– dalle scorte che sono ulteriormente cresciute

In sintesi, il Quantitative Easing della FED ha spinto la domanda interna da un lato, e dall’altro, grazie alla svalutazione del dollaro, ha aiutato la componente estera del PIL

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 By GPG Imperatrice

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