Attualità
GLI ONESTI TEDESCHI: DEUTSCHE BOERSE PAGA 10,5 MILIONI PER L’INSIDER TRADING DEL SUO CEO (MA LA PRATICA ERA COMUNE)
I Padroni tedeschi si fregiano della loro onestà, ma la realtà è ben diversa, e non solo nel campo dell’automobile. Ad agosto la Borsa tedesca è stata colta da uno scandalo che ha dell’incredibile, ma di cui non è giunta nessuna notizia, anche minima , in Italia.
Proprio all’indomani del fallito accordo fra Duetsche Boerse e London Stock Exchange , il CEO della borsa di Francoforte, Carsten Kengeter è stato accusato di insider trading. Nel 2015, mentre erano in corso le trattative per l fusione, avrebbe comprato 40 mila azioni della società di cui era amministratore sperando di lucrarvi notevolemtne con la conclusione dell’accordo. Secondo il Financial Times altri dirigenti avrebbero agito allo stesso modo, finendo però bruciati ed accusati.
LA cosa ancora più scandalosa è che la società ha dovuto pagare una multa di 10,5 milioni di euro per il comportamento illecito del suo amministratore. La stessa società che gestisce la Borsa Nazionale multata per aver violato le norme relative alle transazioni che svolge al proprio interno!
Il danno reputazione è enorme, proprio come nel settore auto, e forse non sarà sanabile. Comunque la società ha affermato che, allo stato attuale, non è necessario nessun cambiamento a livello dirigenziale, bontà loro.
Il predecessore di Kengeter, Reto Francioni, aveva parlato di “Capitalismo del Reno” ben superiore al modello Anglo-Americano. Ora sappiamo bene la profondità di questa superiorità!
Adesso chi lo va a dire a Veronica De Romanis, Giannino , ed a tutti gli altri fustigatori degli italici costumi a favore della teutonica austera moralità ?
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