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GLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI PUBBLICI E PRIVATI IN ITALIA

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Si sente sempre un gran parlare intorno agli investimenti produttivi, purtroppo, a mio avviso, la politica parla per sentito dire!

Cosa sono gli Investimenti? Ecco una loro macrosintesi con suddivisione tra quelli pubblici e quelli privati:

– GLI INVESTIMENTI PUBBLICI: servono a creare le condizioni per lo sviluppo, strade, trasporti, telecomunicazioni, aree industriali, rete elettrica, gasdotti, ecc. ecc. Finanche la scuola stessa. Sono quelle spese che nel medio-lungo periodo consentono al tessuto industriale privati di potersi sviluppare e far partire il processo di sviluppo economico di un’area intera.

– GLI INVESTIMENTI PRIVATI: sono investimenti effettuati da coloro che sono presi dall’animal spirit e cercano di soddisfare una domanda di un certo target di clienti tramite impegno di capitale in cose tipo capannoni, macchinari, brevetti, ricerca e sviluppo, organici selezionati e formati (capitale umano) e quant’altro serva a progettare, produrre e commercializzare un prodotto o erogare un servizio.

 

Bene, siccome il mantra sino ad oggi è stato quello dell’AUSTERITA’ ESPANSIVA, dogma alla base dell’ECONOMIA SOCIALE DI MERCATO tanto cara al regime ordoliberista, e siccome essa recita più o meno che:

“se taglio la spesa pubblica riducendo il debito pubblico i cittadini si aspetteranno fra 30 anni minori tasse e, quindi, OGGI SPENDERANNO DI PIU’ “

vediamo cosa effettivamente è accaduto in Italia:

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OPS! Ci deve eesre qualcosa che non va! Qualcosa che non ha funzionato Ma cosa?

Semplice:

“SE IL MERCATO NON CHIEDE, NON C’E’ INVESTIMENTO CHE TENGA”

Lo dice anche la gente comune.

A quel punto SE INVESTIMENTI VENGONO FATTI, SONO SOLO DI UN TIPO:

“quelli destinati ad abbassare il costo marginale dell’ultima unità prodotta, per vendere ad un prezzo sempre più basso a sempre meno persone”

E con la caduta degli investimenti (pezzo importante del PIL calcolato dal lato della domanda) cadono anche i prezzi e i consumi (maggior voce del PIL dal lato domanda).

E alla fine cosa ci ritroviamo?

Quello che Mark Carney (Babnk of England) ha detto a Papa Francesco:

“la scomparsa della figura classica dell’imprenditore stesso”

Auguroni Italiota medio”

 

Maurizio Gustinicchi

Economia5Stelle – Riscossa Italiana

GUSTI E IL PROF 2

 

 

 

 


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