Gli hacker nord coreani usano l’intelligenza artificiale per attaccare il Sud

Secondo l’agenzia di spionaggio di Seul, gli hacker nordcoreani utilizzano soluzioni di intelligenza artificiale (AI) generativa per identificare gli obiettivi e facilitare gli assalti digitali.

L’intelligenza artificiale generativa produce diversi tipi di dati basati su modelli e informazioni apprese con un intervento umano minimo o nullo.  La Corea del Nord utilizzerebbe questi modelli per operazioni di disinformazione e nel tentativo di intervenire sull’opinione pubblica e sui processi politici che avvengono al sud.

Il National Intelligence Service (NIS) della Corea del Sud ha dichiarato che il governo sta monitorando le attività legate alla tecnologia di Pyongyang.

Nell’avviso, il NIS ha delineato i possibili problemi che potrebbero verificarsi se la Corea del Nord cercasse di trarre vantaggio dal dominio cibernetico.

“Ci sono preoccupazioni per le provocazioni, come la Corea del Nord che definisce il nostro paese come un paese ostile, e il caos sociale è possibile paralizzando le infrastrutture e i servizi amministrativi per il pubblico”, ha scritto la NIS.

“Ci sono preoccupazioni… per l’intervento nelle elezioni e la promozione della sfiducia nel governo, per l’influenza sui risultati delle elezioni in paesi importanti come la Corea e gli Stati Uniti e per la divisione dell’opinione nazionale”, ha dichiarato l’agenzia.

“Ci sono preoccupazioni per i tentativi di diffondere fake news e video deepfake o di hackerare i sistemi elettorali… la guerra informatica per rubare strategie diplomatiche e tecnologie all’avanguardia”.

La Corea del Nord ha anche utilizzato la Ai per monitorare l’obbedienza della popolazione nell’utilizzo delle mascherine.

La NIS ha affermato che l’80% dei tentativi di hacking contro aziende e infrastrutture della Corea del Sud sono giunte dalla controparte del Nord. PyongYang si è mossa attaccando in agosto le esercitazioni comuni USA-Corea o i cantieri navali sud coreani.

Altri tentativi di hacking

Nel frattempo, l’agenzia di spionaggio ha avvertito che i tentativi di hacking contro la Corea del Sud potrebbero aumentare a causa delle crescenti relazioni strategiche di Seul con i paesi partner, compresi gli Stati Uniti.

“Le dinamiche fluttuanti intorno alla penisola coreana, come l’intensificazione della cooperazione tra Corea, Stati Uniti e Giappone e l’aumento degli scambi tra Corea del Nord e Russia, stanno portando a un aumento dei tentativi di hacking nei nostri settori diplomatico, della sicurezza e delle tecnologie avanzate K da parte della Corea del Nord e della Cina”, ha dichiarato l’NIS.

Yonhap ha riferito che, nonostante la scoperta, il servizio di intelligence ha chiarito che non ci sono ancora segnali che indichino l’uso dell’IA da parte del Nord per scopi militari.