Attualità
Giudice USA archivia la causa per omicidio contro il principe saudita Mohammed Bin Salman
Un giudice statunitense ha respinto una causa contro il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman in quanto gli è stata garantita l’immunità dall’amministrazione Biden.
Secondo un’articolo di Al Jazeera, il giudice di Washington si è detto riluttante a respingere la causa, intentata dalla fidanzata di Jamal Khashoggi, il giornalista saudita ucciso in un consolato saudita in Turchia, ma non ha potuto fare altro a causa dell’immunità concessa al principe ereditario saudita dalla Casa Bianca.
Il principe ereditario Mohammed ha negato qualsiasi partecipazione all’uccisione di Khashoggi.
“Nonostante il disagio della Corte, quindi, sia per le circostanze della nomina di bin Salman che per le credibili accuse di coinvolgimento nell’omicidio di Khashoggi, gli Stati Uniti hanno informato la Corte che egli è immune”, ha scritto il giudice John Bates nella sua sentenza.
Il mese scorso l’amministrazione Biden aveva chiesto l’immunità per Mohammed, affermando che il suo titolo di principe ereditario e la sua posizione di primo ministro del Regno avrebbero dovuto fornirgli uno scudo da cause come quella intentata dalla fidanzata di Khashoggi e dal gruppo per i diritti umani da lui fondato.
All’epoca, tuttavia, il Dipartimento di Stato ha sottolineato che la dichiarazione rilasciata sull’immunità di Mohammed non è vincolante e può essere annullata da qualsiasi giudice statunitense. Il Dipartimento ha aggiunto che si tratta di una “determinazione puramente legale”.
La mossa è stata una sorta di ramoscello d’ulivo per Riyadh dopo che il presidente Biden aveva minacciato di trasformare l’Arabia Saudita in uno Stato paria per, tra le altre cose, l’omicidio di Khashoggi, che non ha dato un tono amichevole alle relazioni bilaterali durante questa amministrazione.
Tuttavia, da quando i prezzi del petrolio hanno iniziato a salire l’anno scorso, la Casa Bianca si è affrettata a ricucire i rapporti, solo per scoprire che i sauditi hanno altre priorità rispetto ai prezzi al dettaglio del carburante negli Stati Uniti. Ciò ha spinto la Casa Bianca a raddoppiare i tentativi di aggiustare le relazioni con Riyadh, anche proponendo l’immunità per il principe ereditario saudita. Ora le relazioni fra Regno e Casa Bianca sono almeno ad un livello decente, pur non essendo tornate alla cordialità del periodo di Donald Trump.
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