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Giù la produzione italiana -5,5% a dicembre. L’analisi.

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Innanzitutto, dato negativo sulla nostra produzione, -5,5% si riferisce al periodo (dicembre 2018) in cui era vigente la  manovra economica del precedente governo, come gli ultimi due trimestri del 2018 inerenti ai due pil negativi.
Inoltre la Germania nello stesso periodo ha registrato un medesimo tonfo industriale del -3,9%, la Spagna -6,2% e tutta l’Eurozona a novembre segna un -3,3% sempre su base annuale.

Spagna:

Ora se vediamo Mese su Mese il calo sembra in rallentamento:

 

Se l’impostazione economica dell’Eurozona in particolare continuerà a basarsi solo ed esclusivamente nell’affidarsi alla domanda altrui (quindi campare di esportazioni se va bene) senza investire in quella di casa propria, avremo un effetto domino d’implosione.

In questo scenario europeo molto fiacco, di sicuro quota 100 e reddito di cittadinanza, sono un’inversione di tendenza e potranno essere un incentivo per stimolare i consumi nazionali e quindi dare una spinta dall’interno per la nostra economia e per la produzione industriale.
In conclusione, i dati economici italiani, validi fino a dicembre 2018, NON possono valutare l’operato dell’attuale governo.

 


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