Analisi e studi
Giappone: Yen in calo dopo i risultati delle elezioni disastrosi per il governo
Lo yen si indebolisce dopo la batosta elettorale che ha colpito il governo giapponese che ha perso la maggioranza parlamentare e dovrà trovare un nuovo alleato politico. Questo blocca l’azione della Banca Centrale e pone incertezza.
Le elezioni in Giappone stanno avendo delle conseguenze anche economiche.
Lo yen giapponese si è deprezzato lunedì oltre 153,5 per dollaro, toccando un minimo di quasi tre mesi dopo che la coalizione al governo ha perso la maggioranza parlamentare alle elezioni del fine settimana, rendendo la situazione politica più instabile e quindi rendendo più complesse le prospettive di rialzo dei tassi di interesse della Banca del Giappone.
Ecco l’andamento dello Yen rispetto al Dollaro
Nel frattempo, giovedì la BOJ deciderà in merito alla politica monetaria, anche se si prevede che manterrà invariata la propria posizione, in attesa di valutare le conseguenze deii cambiamenti politici.
La debolezza dello yen ha spinto le autorità giapponesi a intervenire verbalmente la scorsa settimana, e un’ulteriore flessione fino al livello di 160 solleva la possibilità di un altro intervento valutario. All’esterno, la valuta locale ha continuato a subire la pressione di un dollaro forte, tra le aspettative di un taglio dei tassi della Federal Reserve più cauto e le scommesse sulla vittoria di Trump a novembre. Leelezioni USA potranno portare a un cambiamento anche sensibile della situazione.
Debacle politica per Ishida
Il Partito Liberale Democratico e il suo partner di coalizione Komeito hanno perso il maggior numero di seggi nella camera bassa, toccando i minimi dal 2009, e quindi aumentando le incertezze politiche ed economiche e complicando ulteriormente i piani di normalizzazione della banca centrale.
I dati mostrano come una nuova maggioranza sarà possibile solo con l’apporto dei voti di un’altra forza politica (dati definitivi, grafica AsiaElects)
La perdita della maggioranza avrebbe probabilmente spinto il Primo Ministro Shigeru Ishiba a cercare un terzo partito che si unisse alla coalizione per rimanere al potere – una mossa che avrebbe richiesto negoziati e concessioni, con modifiche al programma di governo. Non è neanche sicuro che Shigeru IShida continui a essere il Primo Ministro.
Comunque la creazione di una coalizione a tre, con DPP o Ishin, è comunque la soluzione di gran lunga migliore rispetto all’alternativa di cercare in parlamento, caso per caso, una maggioranza politica, scelta che non farebbe altro che aumentare l’instabilità politica.
Comunque vedremo cambiamenti politici nel paese del Sol Levante: secondo la NHK, Shinjiro Koizumi, presidente del comitato elettorale dell’LDP, ha manifestato l’intenzione di dimettersi, suggerendo che le discussioni sulla responsabilità della leadership del partito stavano già prendendo piede. Altre teste cadranno dopo questo flop. Sarà interessante vedere il come si evolverà la situazione.
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