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Analisi e studi

Giappone: inflazione stabile, ma la BoJ sempre pronta a intervenire

L’inflazione in Giappone è stabile al 2,8% leggermente sopra i limiti della Banca Centrale, che si riserva di intervenire se necessario. Speriamo non faccia un disastro come la voltaa scorsa

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Banconote giapponesi

In Giappone l’inflazione conferma una propria stabilità, ma, nonostante qusto, la Bank of Japan si tiene sempre pronta a intervenire.

Il tasso di inflazione annuale in Giappone si è attestato al 2,8% nel mese di luglio 2024, mantenendosi stabile per il terzo mese consecutivo e rimanendo al livello più alto da febbraio.

I prezzi dell’elettricità hanno subito un’impennata, la più alta dal marzo 1981 (22,3% contro il 13,4% di giugno), anche per un effetto stagional me, entre il costo del gas ha subito un forte aumento (7,4% contro il 2,4%) dopo la fine completa dei sussidi energetici a maggio.

Allo stesso tempo, i prezzi hanno continuato ad aumentare per l’alimentazione (2,9% vs 3,6%), l’abitazione (0,6% vs 0,6%), i trasporti (1,2% vs 2,5%), i mobili e gli utensili per la casa (3,7% vs 3,7%), l’abbigliamento (2,2% vs 2,2%), l’assistenza sanitaria (1,5% vs 1,4%), la cultura (4,4% vs 5,6%) e varie (1,3% vs 1,1%).

Al contrario, i costi sono diminuiti per l’istruzione (-1,0% vs -1,0%) e la comunicazione (-2,3% vs 1,3%). Nel frattempo, il tasso di inflazione core ha raggiunto un picco di cinque mesi del 2,7% a luglio, accelerando per il terzo mese e mantenendo le aspettative del mercato che la banca centrale potrebbe aumentare ulteriormente i tassi di interesse. Su base mensile, il CPI è aumentato dello 0,2% a luglio, il minimo in tre mesi, dopo un guadagno dello 0,3% a giugno. Ecco il relativo grafico

 

La Bank of Japan (BoJ) ha aumentato il suo tasso di interesse chiave a breve termine nella riunione di luglio 2024, portandolo a circa lo 0,25% dal precedente intervallo di 0-0,1% fissato a marzo e causando un terremoto sui meercati finanziari. La mossa è stata talmente dirompente che ha colpito il “Carry trade” e ha portato a una caduta, poi recuperata , sui mercati finanziari. Ecco un grafico con i tassi di interesse attualmente applicati:

 

La banca centrale ha aggiunto che ridurrà gli acquisti mensili di obbligazioni a 3.000 miliardi di yen nel periodo gennaio-marzo 2026, rispetto al ritmo attuale di circa 6.000 miliardi di yen, per perseguire una politica monetaria più normale . A partire da agosto, la BoJ offrirà l’acquisto di 400 miliardi di JPY di JGB a 5 e 10 anni in ciascuna delle sue operazioni, eliminando l’attuale intervallo di offerta di 400-550 miliardi di JPY.

I cambiamenti fanno parte del piano della banca centrale di ridurre il suo bilancio di quasi 5.000 miliardi di dollari e di ritirarsi lentamente dal mercato obbligazionario. In una prospettiva trimestrale, la BoJ ha previsto che l’inflazione core per l’anno fiscale 2024 scenderà intorno al 2,5%, meno delle previsioni di aprile del 2,8%. Si attesterà intorno al 2% per l’anno fiscale 25 e 26. Sul fronte del PIL, i responsabili politici hanno tagliato le previsioni di crescita per il 2024 allo 0,6% dallo 0,8%, in seguito ad una revisione statistica. Per l’anno fiscale 25 e 26, la banca ha mantenuto le sue previsioni sul PIL all’1,0%.

Queste previsioni però dovranno adattarsi alla situazione geopolitica attuale e alle sue, imprevedibili, evoluzioni. Inoltre lo Yen si è rafforzato e questo potrebbe aiutare a ridurre l’inflazione.


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