Giappone: il clima economico passa a negativo per le grandi aziende industriali

L’indice delle indagini congiunturali sulle grandi imprese manifatturiere in Giappone è sceso a -2,4% nel primo trimestre del 2025, rispetto al 6,3% del trimestre precedente. Un secco peggioramente che indica un cambiamento di clima economico.

Si tratta della prima lettura negativa dal secondo trimestre dello scorso anno e non rispetta le aspettative del mercato che prevedevano un modesto miglioramento al 6,5%.

Il BSI misura la differenza tra la percentuale di aziende che prevedono un miglioramento delle condizioni di business e quelle che prevedono un peggioramento.

Nonostante la recente flessione, i grandi produttori giapponesi si aspettano una stabilizzazione delle condizioni, prevedendo un indice di -0,5% nel prossimo trimestre e una ripresa al 6,3% in seguito.

Questo è il relativo grafico:

L’ultima lettura è arrivata mentre le persistenti pressioni inflazionistiche e la solida crescita economica hanno spinto la Banca del Giappone ad aumentare ulteriormente i tassi di interesse.

Anche se i tassi reali sono ancora negativi questa situazione comunque viene a esercitare una pressione sulla aziende, fortemente indebitate,  e sui consumatori.

Inoltre, i produttori giapponesi sono alle prese con un’escalation della guerra commerciale globale, in quanto il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto tariffe sui principali partner commerciali, tra cui Messico, Canada e Cina. Il Giappone ha un forte surplus commerciale verso gli USA e, nonostante le buone relazioni confermate fra le parti, resta il rischio che Trump imponga dazi e metta in difficoltà l’export di Tokio.