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Giappone e USA parlano di “Deterrenza nucleare” contro la Cina

Giappone ed USA uniti per contenere la Cina anche con armi nucleari

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Il presidente Biden ha ricevuto a Washington la prima visita ufficiale di un primo ministro straniero, e si tratta del giapponese Yoshihide Suga. Durante la loro conferenza stampa di  venerdì scorso i due capi di governo hanno tenuto un discorso comune che è stato puntato essenzialmente contro i comportamenti cinesi nel Mar Cinese meridionale che “non sono coerenti con le regole internazionali- ordine basato “e impatto” pace e prosperità “nella regione. Parola particolarmente dure se pronunciate da un primo ministro giapponese, che solitamente parla in modo molto cauto ed attento, sia per motivi caratteriali, sia storici, sia perché il Giappone è molto più vicino a Pechino rispetto agli USA, ma evidentemente le pressioni USA e la situazione internazionale ha avuto la meglio.

Nella dichiarazione della Casa Bianca è però anche : “Riconosciamo inoltre l’importanza della deterrenza per mantenere la pace e la stabilità nella regione. Ci opponiamo a qualsiasi tentativo unilaterale di cambiare lo status quo nel Mar Cinese Orientale. Abbiamo ribadito le nostre obiezioni all’illegalità della Cina. rivendicazioni e attività marittime nel Mar Cinese Meridionale e ha ribadito il nostro forte interesse condiviso per un Mar Cinese Meridionale libero e aperto regolato dal diritto internazionale, in cui la libertà di navigazione e il sorvolo siano garantiti, in conformità con la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. ”

Con riguardo a Taiwan il comunicato congiunto affermava: “Sottolineiamo l’importanza della pace e della stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan e incoraggiamo la risoluzione pacifica delle questioni attraverso lo Stretto“.

Ma ora viene il bello: “Gli Stati Uniti hanno ribadito il loro incrollabile sostegno alla difesa del Giappone ai sensi del Trattato di cooperazione e sicurezza reciproca tra Stati Uniti e Giappone, utilizzando l’intera gamma di capacità, compreso il nucleare“.

Quindi adesso siamo di fronte a due potenze, una nucleare ed una potenzialmente nucleare che parlano di dissuasione nucleare nei confronti di un’altra grande potenza, la Cina. Con un paese che solitamente non si sognerebbe neppure di parlare di difesa, ma che, per l’eccezionalità della situazione, non solo ne parla, ma addirittura richiama l’uso del nucleare, tecnologia che il Giappone sfrutta e conosce molto bene. Anche il richiamo a Taiwan è molto particolare e pericoloso. Anche se si fa il richiamo alla pace, cosa sicuramente gradita al Giappone, comunque si parla della minaccia strategica costituita dall’espansionismo cinese verso il mare e verso Taiwan.

E Pechino ha preso tutto questo molto, ma molto male.

 

 


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