Attualità
GIAPPONE. COSA SUCCEDE CON IL NIRP IN SALSA WASABI ? LIMITI DELLA POLITICA MONETARIA.
La politica NIRP (tassi interessi negativi) del Giappone è stata recentemente piuttosto contestata. Zerohedge, ad esempio, proprio oggi ne mette in discussione addirittura la prosecuzione, come potete leggere qui.
Ora l’ultima manovra della BoJ non è stata proprio completamente senza effetti. Ad esempio un lieve effetto sul cambio si è visto
In punto blu indica il giorno 29 gennaio, quando è stata resa nota la decisione della BoJ.Come vedete, a partire da quel giorno, si può assistere ad un indebolimento dello yen di un 5 centesimi. Non esattamente magari quello che desideravano le autorità monetarie giapponesi, ma qualcosa vi è stato.
Ora l’equivalenza della legge di Fisher che due giorni fa è stata spiegata da ingegner Caustico, sta avendo il proprio effetto. La BoJ ha iniettato una enorme quantità di moneta, ma dato che questa deve essere equivalente al PIL, e che questo non è cresciuto allo stesso livello della moneta immessa, abbiamo avuto un crollo nella velocità di circolazione della moneta.
Normalmente una super iniezione di denaro dovrebbe condurre all’inflazione. Invece si sta realizzando una situazione deflazionistica che si autoperpetua.
Dopo una fiammata nel 2014 (dovuta anche all’aumento dell’IVA) e dopo un buon inizio 2015, siamo tornati ad una situazione deflattiva a partire dal settembre 2015, e questa situazione non si è ancora raddrizzata, nonostante i tassi negativi.
LA deflazione sta portando a comportamenti perversi da parte dei consumatori/risparmiatori.
Prima di tutti i consumi delle famiglie rimangono molto, ma molto contenuti, e soprattutto dalla metà del 2015 , hanno avuto un andamento negativo.
Anzi nel 2014 ci sono stati un paio di picchi negativi legati all’aumento dell’IVA , imposta alla quale i Giapponesi sono incredibilmente sensibili, con cali del 5%-7% dei consumi. Purtroppo il governo Abe pensa di ripetere questa esperienza con le imposte indirette fra il 2016 ed il 2017. L’incrocio fra tassazione attesa e deflazione frena i consumi ed aumenta il contante.
Perchè in queste condizioni la gente sta amando sempre di più il contan te
percentuale delle banconote da 10 mila yen sul totale.
E vediamo come i tassi negativi, dove applicati, portano un boom nella circolazione del contante.
Tutto questo naturalmente devasta il corso dei titoli bancari, come in Europa. Del resto come fanno a fare utili le banche coni tassi negativi ??
Quindi le conclusione:
- neanche in Giappone la NIRP fa miracoli, anzi fa poco
- solo le politiche monetarie non servono.
- anche le politiche fiscali devo essere ben considerate.
Garzie a tutti
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