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Giappone: arriva la “Lady di Ferro” Takaichi e la Borsa vola. Ecco perché
La nuova leader giapponese, falco in politica estera ma colomba in economia, fa sognare i mercati. Lo yen si svaluta e il Nikkei tocca nuovi record storici sulla promessa di nuovi stimoli in stile “Abenomics”.

Sembra un paradosso, ma non lo è. In Giappone viene eletta alla guida del partito di governo, e quindi in pectore nuova Primo Ministro, Sanae Takaichi, esponente dell’ala più conservatrice e “dura” del Partito Liberal Democratico (LDP) su temi come la sicurezza nazionale e la difesa. E cosa fanno i mercati? Festeggiano come non si vedeva da tempo, con un boom che ha proiettato la borsa di Tokyo verso nuovi, stratosferici record.
Lunedì mattina, alla notizia della sua vittoria, i mercati giapponesi hanno reagito con un’iniezione di fiducia quasi istantanea. I numeri parlano chiaro:
- Indice Nikkei 225: Balzo di oltre il , sfondando per la prima volta nella storia la soglia dei punti, con un picco a .
- Yen Giapponese: Indebolimento marcato nei confronti del dollaro, passando da circa a quasi yen per un dollaro, toccando i minimi da due mesi.
Ecco l’indice di borsa Nikkei 225
Ma come è possibile che una figura considerata un “falco” in politica estera e interna scateni un tale entusiasmo tra gli investitori? La risposta, come spesso accade, non è nella geopolitica, ma nel portafoglio.
Il segreto si chiama “Abenomics”
Sanae Takaichi, pur essendo una conservatrice intransigente, è soprattutto una fedelissima discepola del defunto Shinzo Abe e della sua celebre politica economica, l’Abenomics. Questa dottrina si basa su tre “frecce”, ma le due che interessano di più i mercati sono la politica monetaria ultra-espansiva e un generoso stimolo fiscale. In parole povere: tassi bassi, liquidità abbondante e spesa pubblica per far ripartire l’economia.
La Takaichi è vista come la candidata più propensa a proseguire, e forse persino a intensificare, questo approccio. Dopo la vittoria, ha subito messo in chiaro la necessità di uno stretto coordinamento tra governo e banca centrale per generare un’inflazione “sana”, trainata dalla domanda, e supportata da aumenti salariali e profitti aziendali.
Questo si traduce in una musica celestiale per le orecchie della borsa:
- Stimoli Fiscali: Più soldi nell’economia significano più consumi e investimenti.
- Politica Monetaria Accomodante: Tassi bassi o a zero incentivano le aziende a indebitarsi per investire e rendono meno appetibili le obbligazioni rispetto alle azioni.
- Yen Debole: Una valuta più debole è un toccasana per le grandi aziende esportatrici giapponesi (auto, tecnologia), che diventano più competitive sui mercati globali.
Il rally è stato infatti guidato proprio dai titoli tecnologici, con guadagni stellari per colossi come Advantest (), Disco Corp () e Tokyo Electron ().
La sfida con la Banca del Giappone e il governo che verrà
Intanto però lo Yen si svaluta rispetto al Dollaro, proprio per le aspettative di una politica monetaria più morbida:
Certo, la strada non è tutta in discesa. Il governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, solo pochi giorni fa ha ribadito l’intenzione di rialzare i tassi se inflazione e crescita si allineeranno alle previsioni. Si prefigura quindi un potenziale braccio di ferro tra un governo che vuole spingere sull’acceleratore e una banca centrale che potrebbe voler tirare il freno.
Inoltre, la Takaichi dovrà ora formare un governo di coalizione. Nonostante la vittoria nel partito di maggioranza la renda la candidata naturale alla guida del paese, dovrà comunque trovare una quadra con altri partiti, sebbene diversi movimenti conservatori e tradizionalisti si siano già detti disponibili a un’alleanza.
Per ora, però, i mercati hanno emesso il loro verdetto: la promessa di una nuova stagione di Abenomics vale più di qualsiasi incertezza politica. Una “dura” alla guida, ma con il portafoglio aperto. A Tokyo, evidentemente, piace così.
Domande e Risposte per il Lettore
1) Perché l’elezione di un leader conservatore come Sanae Takaichi ha indebolito lo Yen?
La debolezza dello Yen non è legata al suo conservatorismo politico, ma alla sua politica economica. Takaichi è una sostenitrice dell’Abenomics, che prevede tassi di interesse molto bassi e un’ampia immissione di liquidità nel sistema da parte della banca centrale. Quando una valuta offre rendimenti bassi, gli investitori internazionali sono meno incentivati a detenerla, preferendo valute con tassi più alti (come il dollaro). Questa minore domanda per lo Yen ne causa la svalutazione, a vantaggio, però, delle aziende esportatrici giapponesi.
2) Che cos’è esattamente l’Abenomics e perché è così importante per l’economia giapponese?
L’Abenomics è la politica economica lanciata dall’ex Primo Ministro Shinzo Abe per combattere la decennale deflazione giapponese. Si basa su “tre frecce”: una politica monetaria aggressiva (quantitative easing), uno stimolo fiscale flessibile (spesa pubblica) e riforme strutturali per aumentare la competitività. L’obiettivo è creare un circolo virtuoso di inflazione moderata, aumento dei salari e crescita economica. Takaichi è vista come colei che intende portare avanti con forza le prime due frecce, considerate cruciali dai mercati per sostenere la crescita.
3) La Takaichi avrà difficoltà a governare? Quali sono i prossimi passi?
Essendo stata eletta leader del Partito Liberal Democratico, che detiene la maggioranza in parlamento, la sua elezione a Primo Ministro nella sessione parlamentare della prossima settimana è quasi una formalità. Tuttavia, la politica giapponese è spesso caratterizzata da correnti interne e dalla necessità di formare coalizioni stabili. La sua sfida principale sarà quella di unire le diverse fazioni del suo stesso partito e negoziare un solido accordo con partiti alleati per garantire la stabilità del suo governo e poter attuare la sua ambiziosa agenda economica e di sicurezza.

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