Difesa
Germania: Merz va come un treno verso la Grosse Koalitione, infischiandosene degli elettori
Il leader della CDU Merz va come un treno espresso verso la Grosse Koalitione , ed è pronto a far votare l’aumento degli invstimenti militari e infrastrutturali dal vecchio parlamento, delegittimato dal voto di 15 gg fa .

Il cancelliere in pectore Friedrich Merz sta marciando a tutta forza verso il governo di coalizione fra CDU/CSU e la SPD, il partito sconfitto nelle elezioni, ignorando i segnali degli elettori.
Le trattative vanno avanti spedite: del resto quando mai capita di sbagliare tutto per quattro anni, essere bocciati dagli elettori, eppure trovarsi nuovamente al potere senza colpo ferire.
Le due parti hanno delineato un accordo in sei punti che mette le basi del nuovo governo e che dovrebbe risolvere le priorità della coalizione. Eccoli elencati:
- Allentamento del Freno al Debito per la Difesa: Il cardine di questo primo punto è la proposta di modificare il freno al debito, principio costituzionale tedesco che pone limiti all’indebitamento pubblico. L’obiettivo è escludere dal computo di tale freno le spese militari che superino l’1% del PIL, quindi togliendo lo 0,6% che è già in atto e togliendo anche un presunto 1%-1,4% aggiuntivo che manca per arrivare a circa i 3%. Questa misura consentirebbe di liberare risorse significative per investimenti nel settore della difesa, ritenuti urgenti nel contesto geopolitico attuale.
- Fondo Speciale da 500 Miliardi per le Infrastrutture: Il secondo pilastro dell’accordo è la creazione di un fondo speciale di ben 500 miliardi di euro, da erogarsi in un arco di dieci anni. Questa somma colossale sarebbe destinata alla riparazione e al potenziamento delle infrastrutture nazionali. Di questi, 100 miliardi sarebbero indirizzati specificamente a Länder e comuni, riconoscendo il ruolo cruciale degli enti territoriali nella gestione e nello sviluppo infrastrutturale locale. Una misura che era attesa da tempo.
- Nuove Regole per l’Indebitamento degli Stati Federali: L’accordo interviene anche sul fronte dell’indebitamento degli stati federali (Länder). La proposta è di consentire in futuro a ciascun Land di contrarre annualmente nuovi debiti fino allo 0,35% del proprio prodotto interno lordo. Questa modifica mira a fornire maggiore flessibilità finanziaria agli enti regionali, pur mantenendo un controllo sull’accumulo di debito.
- Accelerazione degli Acquisti per la Bundeswehr: Con uno sguardo all’efficienza della spesa militare, l’accordo prevede l’adozione, entro sei mesi dalla formazione del nuovo governo, di una legge volta ad accelerare i processi di pianificazione e acquisto per la Bundeswehr, le forze armate tedesche. Contestualmente, verrà definito un elenco prioritario di equipaggiamenti militari da acquisire rapidamente, indicando una volontà politica di agire con celerità nel potenziamento delle capacità di difesa. Si pate, con calma, al riarmo tedesco
- Voto del Vecchio Bundestag per le Modifiche Costituzionali: La complessa situazione politica derivante dalle recenti elezioni federali rende necessaria una manovra inusuale. CDU/CSU e SPD, non disponendo della maggioranza dei due terzi necessaria per modificare la Legge fondamentale (Costituzione tedesca) nel nuovo Bundestag, intendono sottoporre l’allentamento del freno al debito e l’istituzione del fondo speciale per le infrastrutture al voto del vecchio Bundestag quello uscito sconfitto dalle elezioni. Questa scelta strategica è motivata dalla constatazione che, nel nuovo parlamento, l’opposizione di partiti come AfD e Linke potrebbe bloccare qualsiasi modifica costituzionale, ma è anche uno schiaffo bello e buono alla democrazia, perché gli elettori hanno proprio scelto questi partiti. Che senso ha, a questo punto, andare a votare in Germania?. Per questo, si punta ad approvare le misure prima che il nuovo parlamento si insedi formalmente.
- Commissione di Esperti per la Riforma del Freno al Debito: Infine, l’accordo prevede l’istituzione di una commissione di esperti incaricata di elaborare una proposta di riforma complessiva del freno al debito. Sulla base delle raccomandazioni di questa commissione, si punta a completare una nuova legislazione in materia entro la fine del 2025, aprendo un orizzonte di più ampio respiro per la gestione delle finanze pubbliche nel medio-lungo termine. I tedeschi amano incredibilmente le commissioni, le fanno lavorare, i risultati vengono presentati come “Perfetti”, ma sono il risultato di commissioni: complessi, convoluti, pasticciati.
Le Ragioni Dietro la Manovra: Difesa Crescita Economica e controllo del Potere
“Di fronte alle minacce alla nostra libertà e alla pace nel nostro continente, anche la nostra difesa deve ora essere: a qualunque costo”, ha dichiarato con enfasi Friedrich Merz, leader della CDU, motivando l’urgenza di investimenti massicci nel settore militare.
Tuttavia, Merz ha anche sottolineato come queste ingenti spese per la difesa possano essere sostenibili solo a condizione di una robusta ripresa economica. Per favorire tale ripresa, diviene cruciale un deciso miglioramento delle infrastrutture del paese. “I fondi necessari a questo scopo non possono essere finanziati solo dai bilanci attuali del governo federale, dei Länder e dei comuni”, ha aggiunto Merz, spiegando la necessità di un fondo speciale.
Nello stesso tempo però resta il fatto che Merz viene a condividere il potere con chi ha fallito clamorosamente, e sarà interessante vedere come si possa accordare la ricerca della crescita economica con i vari contributi sociali voluti dalla SPD e che rendono non conveniente lavorare in Germania.
Il Fondo Speciale: Uno Strumento Controverso ma Efficace?
La creazione di un fondo speciale rappresenta una soluzione finanziaria peculiare. Si tratta di un fondo esterno al bilancio federale, specificamente dedicato a finanziare interventi con uno scopo ben definito. Un trucco contabile che i governi hanno usato per far finta di rispettare il tetto del debito, facnedo comunque spesa. Un vro e proprio falso nato per aggirare il tetto del debito.
La sua particolarità, come evidenziato da Merz, è che, se sancito a livello costituzionale, potrebbe essere esentato dai vincoli del freno al debito, aprendo la strada a prestiti altrimenti difficilmente realizzabili. Si istituzionalizza una frode della contabilità pubblica che ricorda da vicino il famoso MeFo, i titoli utilizzati dalla Germania degli anni trenda per il riarmo. Alla fine si aggirano le norme per comprare armi, una cosa già vista, in Germania.

Una cambiale MeFo, cioè ll sistema che permise alla germania degli anni ’30 di riarmarsi facendo finta di non emettere debito e di non stampare moneta
Attenzione: non c’è niente di male nel fare debito per fare investimenti, anzi è una strada molto corretta per la crescita. Qui parliamo però di fare debito, facendo finta di non farlo, e mettendolo fuori bilancio.
L’Ago della Bilancia: I Verdi
La complessa aritmetica parlamentare impone a CDU/CSU e SPD di cercare appoggi esterni per concretizzare le modifiche costituzionali necessarie, raggiungendo i 2/3 dei parlamenta. Nel nuovo Bundestag, la maggioranza dei due terzi non è più garantita per questi tre partiti.
Anche in quello vecchio non è facile da raggiungere. Storicamente, l’FDP si è sempre mostrato contrario a riforme del freno al debito. Per questo, l’attenzione si concentra ora sui Verdi, il cui consenso diviene cruciale per l’approvazione di questa ambiziosa manovra finanziaria, ma i Verdi non faranno niente per niente e chiederanno delle contropartite di programma che condizioneranno la CDU e faranno si che, alla fine, si continuerà con la stessa politica fallimentare che è stata bocciata dagli elettori.
Le prossime settimane saranno decisive per capire se questa audace strategia politica riuscirà a superare gli ostacoli e a tradursi in realtà.
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