Germania: maxi frode da 100 milioni mette in difficoltà banca cooperativa

Su richiesta di “Handelsblatt”, la banca ha annunciato di essere stata “colpita da attività fraudolente in relazione ad una transazione internazionale”. Si tratta di una richiesta di 100 milioni di euro, la cui legalità è molto controversa. 

Per tutelarsi la Volksbank Düsseldorf Neuss ha costituito accantonamenti e ottenuto garanzie dall’Associazione federale delle banche popolari e raiffeisen (BVR). 

Si tratta quindi di fondi sottratti alla catena francese di moda low cost Kiabi. Una ex dirigente del Kiabi è sospettata di appropriazione indebita di 100 milioni di euro, presumibilmente con il supporto di complici ed è stata arrestata all’inizio di agosto.

Il caso suscitò scalpore in Francia . Kiabi appartiene alla famiglia imprenditoriale francese Mulliez, proprietaria anche del discount sportivo Decathlon. Addetti ai lavori riferiscono che il conto alla Volksbank è stato aperto dallo stesso Kiabi. Secondo Finanz-Scene, a luglio l’azienda ha scoperto che i fondi erano stati trasferiti in Turchia quando ha tentato di accedervi.

Un caso classico di fondi traferiti senza controllo

In attesa delle verifiche della polizia tedesca e di quella francese il caso appare essere la classica appropiazione indebita avvenuta anche grazie alla leggerezza della banca tedesca: la manager accusata, evidentemente con una delega parziale alle movimentazioni, avrebbe trasferiito tutti i fondi dal conto tedesco a quello turco, probabilmente sotto il proprio controllo diretto o con collaboratori, e nessuno a Düsseldorf si è chiesto il perché dello spostamento, né ha voluto comunicare il fatto all’azienda e chiederne autorizzazione. L’accusa dell’azienda francese alla banca tedesca sarà di non aver operato adeguatamente in vigilando.

La Volksbank Düsseldorf Neuss è quest’anno la terza banca cooperativa che dipende dal sostegno. Anche la Volksbank Dortmund-Nordwest ha bisogno di un aiuto finanziario di centinaia di milioni da parte del sistema di protezione BVR dopo aver speculato con i fondi immobiliari. La banca di Dortmund ha ricevuto garanzie per 134 milioni di euro per compensare le perdite imminenti.

Caso simile a Bad Salzungen

Il caso problematico più noto nel settore cooperativo è la VR-Bank Bad Salzungen Schmalkalden. A causa delle rettifiche di valore sugli immobili è necessaria una garanzia dall’associazione delle banche cooperative per circa 280 milioni di euro. Questa banca è diventata nota anche come “Banca Effenberg” perché nel 2018 l’ex calciatore della nazionale Stefan Effenberg ha vi ha lavorato come responsabile del settore del finanziamento del calcio. 

L’anno scorso si sono moltiplicati i segnali della difficile situazione finanziaria della Thüringer Bank. Nel novembre 2023, due dei tre membri del consiglio si sono dimessi, compreso il CEO Stefan Siebert. Anche i membri del consiglio di sorveglianza si sono dimessi dalle loro cariche. Il regolatore finanziario Bafin ha quindi inviato rappresentanti speciali al consiglio di amministrazione e al consiglio di sorveglianza per indagare sulla situazione.