Attualità
Germania: le proteste degli agricoltori iniziano a fare paura ai politici
Il mondo politico tedesco è scioccato e inizia ad avere un non tanto sottile timore per le conseguenze delle proteste scatenate dal mix di decisione “Green” e “Austere” che hanno fatto infuriare gli agricoltori. Una protesta da parte degli agricoltori ha cercato di impedire al vice-cancelliere tedesco di sbarcare da un traghetto dopo una vacanza su un’isola del Mare del Nord ha mandato in fibrillazione la classe politica tedesca.
Il cancelliere Olaf Scholz ha definito l’incidente “vergognoso”, affermando che “ha violato tutte le regole della convivenza democratica”. “Siamo tutti a favore di una vivace cultura della protesta, ma nessuno può accettare una tale radicalizzazione delle convenzioni politiche”, ha dichiarato il suo portavoce sulla piattaforma di social media X.
Il vice cancelliere e ministro dell’economia tedesco Robert Habeck stava tornando dall’isola di Hooge giovedì sera quando ha affrontato un gruppo di circa 250-300 agricoltori al porto di Schlüttsiel, vicino al confine con la Danimarca. Si erano riuniti per protestare contro la recente decisione del governo di tagliare i sussidi all’agricoltura.
I manifestanti hanno cercato di salire a bordo del traghetto, ma sono stati trattenuti dalla polizia con lo spray al peperoncino. Ecco un video delle proteste
Venerdì Habeck ha dichiarato di essere dispiaciuto di non poter parlare con gli agricoltori. “Sono davvero preoccupato per l’atmosfera che si sta riscaldando nel paese”, ha aggiunto. “Il diritto di protestare in Germania è un bene prezioso. La coercizione e la violenza distruggono questo bene”. Intanto però il resto della classe politica tedesca inizia a temere le conseguenze della radicalizzazione delle manifestazioni scatenate da decisioni le cui conseguenze non erano state ben considerate.
Il governo ha effettuato i tagli di bilancio dopo che una sentenza emessa dalla Corte Costituzionale tedesca a metà novembre che, bocciando i “Fondi speciali” fuori bilancio aveva aperto un enorme buco nelle finanze pubbliche del paese.
I ministri sono stati costretti a risparmiare circa 17 miliardi di euro nel bilancio di quest’anno. Come parte di un pacchetto di misure, hanno tagliato l’esenzione dalle tasse automobilistiche per i veicoli agricoli e hanno eliminato le agevolazioni fiscali per il gasolio utilizzato in agricoltura.
Le organizzazioni degli agricoltori hanno inscenato forti proteste anche perché schiacciati da un lato dal taglio delle esenzioni fiscali e dall’altro dalle politiche europee sull’agricoltura sempre più restrittive. Il governo pensava di riuscire a placare le proteste con qualche concessione, ma l’associazione degli agricoltori tedeschi ha affermato che le concessioni – il ripristino dell’esenzione dal bollo auto e lo scaglionamento della riduzione delle agevolazioni fiscali sul diesel – non sono sufficienti e ha chiesto l’eliminazione completa dei provvedimenti.
Difficilmente il governo di Berlino cederà completamente sulla questione, per cui vedremo forti proteste anche nei prossimi giorni e anche oltre, mentre i ministri economici cercano di rifinire il bilancio 2024.
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