Germania: il gruppo Galeria Karstadt Kaufhof rischia la bancarotta dopo il fallimento Signa. Migliaia di licenziamenti

Il gruppo di grandi magazzini Galeria Karstadt Kaufhof rischia la bancarotta per la terza volta in tre anni. Martedì la società presenterà istanza di fallimento presso il tribunale distrettuale di Essen, hanno riferito fonti infrmate a Handelsblatt.  L’obiettivo è avere una procedura normale concorsuale e non una ristrutturazione autogestita come avvenuto per Signa.

Il futuro dei 15.000 dipendenti dei restanti 92 grandi magazzini è quindi ancora una volta incerto. Gli esperti prevedono che il numero delle filiali diminuirà drasticamente. Galeria ha rifiutato di commentare.

La catena di grandi magazzini appartiene all’impero dell’imprenditore austriaco René Benko, l’ex Deus ex machina di Signa. La possibile tutela dei creditori fa seguito ai fallimenti di Signa Holding e delle sue filiali immobiliari Prime e Development, cioè praticamente di tutto l’impero dell’imprenditore austriaco.

Con il procedimento giudiziario la direzione della Galeria, attorno al capo della Galeria Olivier Van den Bossche e al direttore finanziario Guido Mager, cerca di dissociarsi dal disastro di Signa e di salvare almeno una parte fondamentale del gestore del grande magazzino. Ma perché ciò avvenga, i responsabili dovranno ancora superare alcuni ostacoli.

L’amministratore fallimentare deve sviluppare un piano che consenta ai creditori di recuperare quanto più possibile i loro crediti. La speranza è che venga venduto a un investitore interessato e ben fornito di cassa. Tuttavia, in passato è sempre stato difficile trovare un acquirente. L’investitore Walter Droege è stato menzionato dai media come possibile interessato, ma il portavoce dell’uomo d’affari ha seccamente smentito. Perché investire in una formula distributiva che appare superata e antieconomica?

Venerdì scorso più di una dozzina di altre aziende di Signa hanno dichiarato fallimento. Tra queste figurano alcune aziende che possiedono immobili in cui opera la catena di grandi magazzini Galeria Karstadt Kaufhof. Sono interessate le società immobiliari delle sedi Galeria di Ulma, Aquisgrana, Norimberga e Würzburg. Anche la casa madre di Wismar è stata colpita dall’ondata di fallimenti. Molto probabilmente questi immoobili di prestigio saranno vendute e non è certo che il nuovo propritario voglia ancora affittarli a una catena della distribuzione ormai decotta.