Economia
Germania: i fallimenti di medio grandi aziende aumenteranno del 25% nel 2025, e sono raddoppiati nel 2024
Pessime notizie per l’economia tedesca: i fallimenti attesi in crescita del 255 nel 2025, ma dopo essere praticamente raddoppiati dal 2022 al 2024
In Germania si discute di limitazione all’immigrazione e di “Isolamento” dell’AfD, i brutti e cattivi di Destra, eppure la realtà economica inizia a farsi sentire tramite i fallimenti aziendali.
Per dare un’idea della gravità della situazione, il numero di grandi fallimenti in Germania è quasi raddoppiato dal 2022 al 2024. La società di consulenza gestionale Kearney prevede un ulteriore aumento dei fallimenti fino al 25% entro il 2025. Anche i salvataggi successivi sono diventati in problema, perché l’acquisizione di aziende insolventi sta diventando sempre più difficile.
Il numero di insolvenze importanti, dal punto di vista delle dimensioni aziendali, è già quasi raddoppiato, passando da 136 nel 2022 a 260 nel 2024. Kearney definisce le grandi insolvenze come il fallimento di aziende con più di 100 dipendenti.
Il settore della vendita al dettaglio è uno dei settori più a rischio di insolvenza. Secondo Kearney, soffre del consolidamento del mercato e dell’ascesa dell’e-commerce. Nonostante una ripresa nel 2023 e 2024, il sentimento dei consumatori rimane al di sotto dei livelli pre-crisi.
Nell’ottobre 2024 la disoccupazione nella regione DACH (Germania, Austria, Svizzera) era più alta del 23% rispetto a prima della crisi del 2019. Secondo lo studio, i consumatori si concentrano sempre più sull’acquisto di beni di prima necessità e aumentano il loro tasso di risparmio.
Più difficile l’acquisizione di aziende insolventi
L’acquisizione di aziende insolventi diventerà sempre più difficile. Il 62% degli esperti intervistati nel settore delle ristrutturazioni e dei finanziamenti prevede un ulteriore aumento delle operazioni di M&A cosiddette distressed (acquisizione di aziende in difficoltà).
Allo stesso tempo, molti dubitano che le insolvenze possano essere risolte attraverso le acquisizioni e fusioni aziendali, un metodo normalmente utilizzato per superare le crisi aziendali nei paesi germofoni. “Le acque del processo di M&A in difficoltà si stanno facendo più agitate”, ha dichiarato Christian Feldmann, Partner Corporate Finance ed esperto di ristrutturazioni di Kearney. Diventa sempre più difficile trovare aziende disponibili a intervenire per salvarne altre.
Anche secondo i sondaggi del DIHK, quasi nove aziende su dieci prevedono una stagnazione o un peggioramento dell’attività nei prossimi mesi. “L’attuale crisi sta lasciando tracce profonde, in particolare nel settore dell’edilizia, della ristorazione e dell’automotive.”
Lo studio cita le sfide strutturali come la concorrenza, la sovraccapacità e le arretratezze tecnologiche come ragioni delle condizioni più difficili. Anche l’aumento dei costi di finanziamento rende più difficili le acquisizioni. Secondo lo studio, i rapporti di prestito non performante sono al livello più alto degli ultimi anni.
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