Economia
Germania: falliscono anche le aziende del settore fotovoltaico
In Germania cala verticalmente anche la domanda di pannelli fotovoltaici e le aziende di istallazione , gestione e vendita iniziano a fallire e licenziare
La crescita della capacità di produzione di energia solare in Germania ha subito un netto rallentamento nel 2024, con il settore dell’energia solare residenziale in grave difficoltà a causa dell’aumento dei costi di finanziamento per i consumatori.
Il rallentamento della domanda e il rallentamento delle installazioni hanno portato diverse aziende solari tedesche all’insolvenza nell’ultimo anno.
Ad esempio, il fornitore di sistemi fotovoltaici (PV) ESS Kempfle ha presentato istanza di fallimento in ottobre.
Lo sviluppatore di progetti fotovoltaici Fellensiek, creato nel 2012, ha presentato istanza di fallimento un mese prima, a causa di problemi di liquidità.
Anche Solarmax, fornitore di sistemi di accumulo e inverter fotovoltaici residenziali, è stato sottoposto ad amministrazione provvisoria per insolvenza a novembre. Solarmax non è riuscita a resistere al crollo dei prezzi dovuto ai bassi prezzi dei produttori cinesi. L’azienda tedesca ha dovuto offrire i suoi prodotti a prezzi inferiori al costo di produzione, con conseguenti problemi di liquidità.
Altre aziende tedesche del settore solare hanno licenziato dipendenti in seguito al crollo della domanda di energia solare residenziale da parte dei proprietari di case, come ha riportato a settembre il quotidiano economico Handelsblatt.
La start-up berlinese Zolar è stata costretta a tagliare più della metà dei posti di lavoro.
Gli anni 2022 e 2023 hanno visto un boom dell’industria solare, ma il 2024 sarà “piuttosto difficile”, ha dichiarato a settembre Jamie Heywood, capo di Zolar, ad Handelsblatt.
I problemi dell’industria solare tedesca mettono a rischio gli obiettivi di energia rinnovabile della più grande economia europea, che ha eliminato gradualmente l’energia nucleare e conta su un boom delle rinnovabili per raggiungere i suoi obiettivi climatici.
Il mercato dei tetti residenziali dell’UE ha registrato una forte crescita nel 2022 e nel 2023 sulla scia della crisi energetica, ma il segmento ha iniziato a mostrare segni di rallentamento nel 2023 e si è fermato nel 2024, ha dichiarato il mese scorso il gruppo di pressione industriale SolarPower Europe in un rapporto.
La domanda di impianti residenziali è calata bruscamente di quasi 5 gigawatt (GW) a 12,8 GW nel 2024, tornando a livelli simili a quelli del 2022. Secondo SolarPower Europe, i principali mercati dell’UE, tra cui Germania, Austria, Italia, Polonia, Paesi Bassi, Belgio, Svezia, Spagna e Ungheria, hanno registrato un calo sostanziale nel segmento delle case solari. La bolla solrare è scoppiata anche nel settore delle installazioni casalinghe.
“Non si può avere una transizione verde con numeri rossi. Il settore deve essere redditizio”, ha dichiarato Dries Acke, vice direttore generale di SolarPower Europe, al Financial Times, commentando il rallentamento del mercato tedesco e comunitario dell’energia solare. Allo stesso modo non si può fare una transizone energetica mandando i prezzi dell’energia in orbita…
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