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GERMANIA: CROLLO ORDINI INDUSTRIA E COSTRUZIONI

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Giornata di dati dalla Germania, non proprio brillanti. Iniziamo con gli ordini dell’industria.

A luglio gli ordini per l’industria tedesca sono calati del 2,7%, contro una previsione di uncalo dello 1,5% ed un mese precedente che aveva visto una crescita del 2,7%, anche se dopo una revisione contabile:

I problemi sono diffusi e colpiscono sia gli ordini interni sia quelli provenienti dall’estero. In questi ultimi il calo è dovuto ad una forte diminuzione degli ordini dei mercati extraeuropei, con una diminuzione del 6,7%, mentre quelli dell’area euro si mantengono stabili con un +0,3%.

Se analizziamo per categoria il calo colpisce tutto: Beni capitali con -3%, di consumo con -2,4% e beni intermedi con -2,2%. Quindi la scarsa spinta sui consumi e il calo degli ordini dall’estero fa si che le aziende non investano, e questo viene a condurre ad un avvolgersi verso la decrescita industriale, come noi sappiamo bene.

Sinora il settore delle costruzioni è stato un traino per la Germania, ma anche in questo campo c’è un po’ di rallentamento. Il PMI del settore costruzione, fino a giugno positivo, ha svoltato in settore negativo da luglio, ed ad agosto ha rafforzato la proprio negatività:

Ricordiamo che sotto il 50 l’indice PMI segnala una riduzione attesa del relativo settore. Se a luglio si era andato leggermente sotto la soglia ad agosto ci avvicinano a 46, segno che gli operatori si aspettano una forte riduzione. Questo è particolarmente pericoloso perchè da un lato colpisce un settore particolarmente importante per la Germania, ed in secondo luogo perchè il calo dell’attività di costruzioni avviene nonostante i tassi praticamente a zero sui mutui, che, evidentemente, non riescono a fornire alcuno stimolo.


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