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Analisi e studi

Germania: consumatori sempre più pessimisti, niente azzurro all’orizzonte

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Sempre più sfiducia fra i consumatori tedeschi. L’indicatore GfK dell’umore dei consumatori in Germania è sceso a -26,5 verso ottobre da un -25,6 rivisto di settembre, mancando la previsione di mercato di -26,0. (vedi indici previsionali)

Si è trattato del valore più basso da aprile, poiché la propensione al risparmio è salita fino a toccare il livello più alto da aprile 2011 (8,0 contro 0,5 di settembre), mentre l’indicatore delle aspettative di reddito (-11,3 contro -11,5) e della propensione all’acquisto (-16,4 contro -17,0) sono rimasti deboli. Quindi i tedeschi non spendono più, risparmiano, perché si attendono di vedere il proprio reddito compromesso. SI tratta di una previsione autorealizzante: temo una crisi economica, quindi risparmio e teglio i consumi, quindi taglio la produzione.

Nel frattempo, il sottoindice del sentiment economico ha guadagnato leggermente (-3,4 contro -6,2). Gli ultimi risultati suggeriscono che una ripresa della fiducia dei consumatori quest’anno è improbabile in un contesto di inflazione persistentemente elevata e una situazione industriale drammatica.. “Le possibilità che la fiducia dei consumatori possa riprendersi in modo sostenibile entro la fine dell’anno diminuiscono sempre più”, afferma Rolf Bürkl, esperto di consumi della GfK. “I consumi privati quindi quest’anno non forniranno un contributo positivo allo sviluppo economico complessivo.

Se i consumi privati non forniranno nessuna spinta, non c’è da aspettarsi che lo facciano quelli pubblici, dato che i liberali stanno facendo la guardia al fortino dell’austerità, e comunque i soldi stanno sfuggendo in un mare di rivoletti che hanno poco effetto sull’economia. Quindi i consumatori non possono avere fiducia, e dovranno attendere tempi, e governi, migliori.


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