Attualità
LA GEREMINKIATA
La GEREMINKIATA rappresenta la tipica frase fuori luogo e fuori tempo che i nostri GIORNALAI DA QUATTRO SOLDI sono soliti pronunciare in TV nei talk-show dove non incontrano alcuna opposizione da parte dei conduttori.
Questa volta, è stata profferita dal buon Federico Geremicca:
Cosa avrebbe detto il grande Geremicca?
Questo:
“dagli anni ’80 la politica ha gestito male l’economia, mi ricordo ancora Amato quando mise le mani nelle nostre tasche”.
Detta così, la frase avrebbe anche un senso, volendo con ciò rappresentare gli eventi effettivamente succedutisi a far data dai primi anni ’80, ovvero:
– SEPARAZIONE DEI DESTINI DI BANKITALIA DAL MINISTERO DEL TESORO;
– MODERNIZZAZIONE MERCATO CAPITALI;
– DISINFLAZIONE AVVIATA (DIETRO COMANDO DELLA GERMANIA) NEL 1986 TRAMITE DISTRUZIONE FISICA DI BASE MONETARIA (CHE L’HA PORTATA DAL 25% DEL DEBITO PUBBLICO ALL’8%);
– INGRESSO NELLO SME;
– ADESIONE ALL’EURO!
Invece il buon Geremicca intendeva dire che la Politica ha gestito male l’economia facendo man bassa dei beni e delle ricchezze del paese per proprie incapacità.
A questo si riferiva quando disse che Amato mise le mani nelle nostre tasche spaurandolo! Invece, il nostro bravo giornalista, non arriva a capire che LA POLITICA NON HA PROPRIO FATTO ALCUNCHE’ DA QUANDO HA DECISO DI PERDERE IL CONTROLLO DEL PAESE (CEDENDO IL BASTONE DEL COMANDO AL LIBERO MERCATO E RINUNCIANDO, DI FATTO, ALL’INTERESSE POLITICO PER LA REGOLAMENTAZIONE DEI MERCATI FINALIZZATA AL SERVIZIO DEL BENE COMUNE)!
Amato fece solamente quello che dal 1998 in poi, sempre su ordine della Germania, stanno facendo quelli del PUDE (PD e PDL uniti):
– manovre recessive a base di tagli e tasse;
– prelievo nottetempo sui conti correnti (preparatevi per maggio 2015)!
Ecco un resoconto di quel periodo tratto da:
Noterete la somiglianza della situazione odierna con allora, quindi arriverete anche a comprendere come potranno mai finire le cose!
“Molti ricorderanno quando finì sotto attacco speculativo la Lira. Era il 1992, si parlava allora di “consolidamento dei titoli di Stato”. Il governo Amato fece uscire la Lira dall’allora “serpente monetario”, nella notte tra il 9 ed il 10 luglio (strano come certe date ricorrano) 1992 operò un prelievo forzoso ed improvviso del 6 per mille su tutti depositi bancari. Un decreto legge di emergenza l’autorizzava a farlo: in quel provvedimento, varato mentre i mercati si accanivano sulla Lira, erano state inzeppate alla rinfusa misure le più svariate. Dall’aumento dell’età pensionabile alla patrimoniale sulle imprese, dalla minimum tax all’introduzione dei ticket sanitari, dalla tassa sul medico di famiglia all’imposta straordinaria sugli immobili pari al 3 per mille della rendita catastale rivalutata. Prelievo sui conti correnti e Isi fruttarono insieme 11.500 miliardi di lire. L’imposta straordinaria sugli immobili, nella migliore delle tradizioni italiane, perse subito il prefisso stra per diventare una gabella ordinaria: l’imposta comunale sugli immobili, ovverosia l’Ici. Le cose andarono diversamente da quanto Giuliano Amato aveva sperato: nonostante la cura da cavallo, la manovra di luglio più la finanziaria sfioravano insieme i centomila miliardi di lire, che portò l’economia italiana sull’orlo della recessione, la Lira, come dicevamo, dovette uscire dal “Sistema Monetario Europeo” neppure tre mesi dopo quella notte di luglio, e nella primavera successiva il dottor Sottile si dimise.”
Ecco, secondo voi allora, come andrà a finire la cosa? Se mi seguite, sapete che l’altro giorno ho calcolato la tassazione minima necessaria perché il paese riesca ad avviarsi verso il pareggio di bilancio sancito con il TRATTATO DI LISBONA (o,5% di deficit massimo): 70 MILIARDI DI EURO!
E secondo voi una qualunque economia riesce a sopportare una simile tassazione senza contrarsi all’inverosimile? No!
Ergo, quale sarà la fine dell’eurozona all’alba delle prossime elezioni?
Ai posteri l’ardua sentenza.Comunque, per tornare al titolare della GEREMINKIATA, la politica HA COMMESSO UN SOLO ERRORE: LASCIARE CHE I BANCHIERI CENTRALI SCRIVESSERO LE REGOLE DI FUNZIONAMENTO DELL’EUROZONA!
Da allora, l’Europa ha perso la sua natura di “culla della democrazia” PER RIPIOMBARE NEL PIU’ CUPO e assolutamente distruttivo NEOFEUDALESIMO!
Maurizio Gustinicchi
Economia5Stelle
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