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Economia

Gazprom, stop ai dividendi: il titolo crolla in Borsa. Cosa succede ora?

Ufficiale: Gazprom blocca i dividendi per il 2023. Immediata la reazione a Mosca con il titolo in picchiata. Dietro la scelta un debito elevato e nuovi investimenti, oltre che ai prezzi del gas non elevati

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Il Consiglio di Amministrazione di Gazprom ha deliberato di non distribuire dividendi a valere sugli utili dell’esercizio 2023. Sebbene la riunione si sia tenuta il 21 maggio, l’esito è stato reso pubblico soltanto il giorno seguente e quindi pubblicato dal media russo Kommersant.

La reazione degli investitori non si è fatta attendere ed è stata negativa. Alla Borsa di Mosca, il prezzo delle azioni Gazprom ha ceduto oltre il 2% in soli cinque minuti, scendendo vicino alla soglia dei 130 rubli per azione, il livello più basso dal 16 aprile. In questo breve lasso di tempo, il volume degli scambi ha sfiorato i 7 miliardi di rubli. In seguito alla notizia, anche l’indice MOEX è arrivato a perdere quasi lo 0,5%, prima che la situazione si stabilizzasse e le quotazioni si assestassero attorno ai 131 rubli.

L’ultima volta che Gazprom aveva remunerato i suoi azionisti con un dividendo solo annuale era stato per l’esercizio 2020, distribuendo oltre 291 miliardi di rubli, pari a 12,55 rubli per azione. Anche per l’esercizio 2022 il CdA aveva proposto la distribuzione di un  solo dividendo, ma l’assemblea degli azionisti – in cui lo Stato detiene la quota di controllo – bocciò la proposta. Quella decisione provocò un crollo del 30% del titolo Gazprom e un calo del 7,3% dell’indice MOEX. Ciononostante, nello stesso anno la società distribuì un dividendo intermedio relativo al primo semestre, per un ammontare di oltre 1,2 trilioni di rubli, equivalente a 51,03 rubli per azione.

Ricordiamo che Gazprom, anche se controllata dallo Stato federale russo, ha un’azionaria privato di poco inferiore al 50%, costituito da investitori stranieri e nazionali, oltre che a enti pubblici russi.

Ad ogni modo, l’attuale decisione del Consiglio di Amministrazione era ampiamente attesa dagli operatori di mercato. Questa aspettativa prevaleva nonostante i dati IFRS indicassero per Gazprom un utile netto di 1,32 trilioni di rubli nel 2023 (in forte recupero rispetto alla perdita di 0,58 trilioni di rubli del 2022) e malgrado la politica sui dividendi preveda per le società statali l’obbligo di distribuire il 50% dell’utile netto.

Secondo gli analisti di mercato, la decisione si spiega con l’elevato indebitamento della società e la necessità di finanziare futuri progetti che potrebbero richiedere ingenti investimenti. “Mantenere i fondi all’interno dell’azienda garantirà la stabilità finanziaria di Gazprom,” ha affermato Vasily Karpunin, responsabile dell’analisi di Alfa Investments. A conferma di questa previsione, già alla fine dello scorso anno il Ministro delle Finanze, Anton Siluanov, aveva dichiarato che il suo dicastero non aveva inserito i dividendi di Gazprom nel bilancio preventivo per il 2025.

Gli esperti ritengono, tuttavia, che la reazione negativa del mercato sarà di breve durata. Non si esclude la possibilità che la società possa distribuire un dividendo per la prima metà dell’anno in corso, sebbene tale scenario appaia improbabile. L’analista di FG Finam, Sergei Kaufman, ha infatti spiegato che “i pagamenti per il primo semestre del 2022 furono possibili grazie a prezzi del gas eccezionalmente alti, una condizione che non si è ripresentata quest’anno.” . Quella situazione eccezionale ora è totalmente passata e i prezzi sono soprattutto per il GNL e sicuramente non elevati.


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