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Gazprom “Solo una turbina su sei funziona” su NordStream. Intanto il gas brucia libero in Russia…
La tedesca Siemens Energy ha effettuato in Canada la manutenzione della turbina per il gasdotto chiave Nord Stream 1 e giovedì ha detto che era pronta per essere restituita immediatamente. Però per ora non ci sono stati cambiamenti significativi, con Gazprom, ente gestore del gasdotto, che contesta la documentazione. In un colpo di scena Gazprom ritiene che le sanzioni di UK e Canada impediscano la restituzione della turbina. Praticamente Gazprom fa la poliziotta delle sanzioni. m
Ha aggiunto che anche altre tre turbine necessitavano di importanti revisioni e che solo una delle sei turbine a gas principali era attualmente in funzione presso il gasdotto Nord Stream 1, escludendo una riserva di emergenza. Ciò significa che il gasdotto non può pompare più di 33 milioni di metri cubi di gas al giorno, ovvero circa un quinto della sua capacità, ha dichiarato in un comunicato.
“Gazprom vorrebbe tanto riavere queste turbine, ma non è stata Gazprom a introdurre le sanzioni”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, prendendo pure in giro gli occidentali.
“Gazprom deve proteggersi (dal rischio di sanzioni), questa turbina è di sua proprietà”.
Il quotidiano russo Kommersant ha citato una fonte a conoscenza dei dettagli, affermando che il 3 agosto Gazprom ha ricevuto un pacchetto di documenti da Siemens Energy, tra cui il via libera dell’Ufficio federale tedesco per gli affari economici e il controllo delle esportazioni che consente alla turbina di superare i controlli doganali fino al 26 luglio 2023.
Il giornale ha aggiunto che non c’era bisogno di una deroga separata per il trasporto, poiché la turbina non è coperta da alcuna sanzione, e che Siemens Energy era pronta a supportare la manutenzione delle apparecchiature di Nord Stream 1 fornendo un ingegnere residente. Siemens Energy ha dichiarato alla Reuters che la turbina è pronta per il funzionamento e può essere trasportata immediatamente. “Se l’operatore vuole davvero la turbina, la otterrà”, ha dichiarato via e-mail.
Intanto, come ricorda la Welt, a Portovaya, vicino a San Pietroburgo, dove parte Nord Stream, si vedono alte fiamme bluastre, come se Gazprom stesse bruciando il gas naturale. Una vera e propria presa in giro per i tedeschi che, invece, questo gas non riescono a riceverlo. Evidentemente la Russia lo brucia piuttosto che consegnarlo…
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