Economia
La scommessa africana dell’Europa: Total riavvia il colosso del gas da 20 miliardi fermato da una guerra dimenticata
Fermato nel 2021 dalla violenza dei ribelli, il giacimento di gas da 20 mld in Mozambico sta per ripartire. Una mossa vitale per l’UE che cerca l’addio al gas russo. Ma tra ostacoli finanziari e proteste, la scommessa di Total sarà vinta?

Il progetto Mozambique LNG dovrebbe riprendere le operazioni “quest’estate”, ha dichiarato questa settimana ai media l’amministratore delegato dell’operatore dell’impianto, TotalEnergies.
Il progetto Mozambique LNG, attualmente in fase di costruzione, ha sospeso le attività nel 2021 a causa di condizioni di forza maggiore causate dalle violenze dei gruppi ribelli nella zona. Con un costo di 20 miliardi di dollari, Mozambique LNG liquefarà il gas proveniente da due giacimenti offshore, Golfinho e Atum, con una capacità di lavorazione annua di 13,12 milioni di tonnellate.
Si tratta del più grande progetto di gas naturale liquefatto in Africa e anche del più grande investimento straniero nel continente. TotalEnergies è l’operatore con il 26% delle quote, in partnership con la giapponese Mitsui & Co, la thailandese PTTEP e la società energetica statale mozambicana ENH. Il nord del Mozambico sta lottando per contenere un’insurrezione islamista.
Ora la situazione sta migliorando grazie all’aiuto delle autorità ruandesi e delle truppe ruandesi, finanziate dall’Unione Europea, che ha il maggiore interesse a che il progetto riparta, in quanto grande importatore di gas che sta cercando di rinunciare completamente all’energia russa, compreso il gas. un intervento che, in altri tempi, sarebbe stato considerato mercenario, ma che , essendo paato dalla UE, profuma di libertà. Oltre all’insurrezione che ha minacciato il progetto Mozambique LNG, c’è una forte opposizione ambientalista all’impianto, che ha coinvolto anche i governi.
In primo luogo, alla fine dello scorso anno, il colosso francese ha tentato senza successo di convincere l’amministrazione Biden uscente a sbloccare circa 5 miliardi di dollari di prestiti statali per il GNL del Mozambico. Poi, all’inizio di quest’anno, è stato riferito che il governo Starmer nel Regno Unito stava cercando di sottrarsi all’obbligo di fornire parte dei fondi per il progetto, in linea con le sue politiche di transizione totale.
A causa di tutti questi ostacoli, Total ha finora rinviato due volte la data di avvio dell’impianto, prima al 2027 e più recentemente al 2029. Se l’ottimismo di Patrick Pouyanne per questa estate è giustificato, la società potrebbe non dover più rinviare il progetto. Comunque, nell’ottica di questo progetto, il desiderio della UE di distaccarsi completamente dal gas russo acquista un suo significato.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

You must be logged in to post a comment Login